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E’ in vigore la Legge 26 febbraio 2010 n. 25, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative”.
Il provvedimento, chiamato Milleproroghe, pubblicato sul supplemento ordinario n. 39 alla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010, contiene tra le sue novità il differimento di un anno dell’obbligo delle energie rinnovabili per i nuovi edifici.
Con l’articolo 8, comma 4-bis, viene spostato al primo gennaio 2011 il termine entro il quale nei regolamenti edilizi comunali deve essere previsto, per gli edifici di nuova costruzione e ai fini del rilascio del permesso di costruire, l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima era di 5 kW.

Il termine inizialmente era stato fissato dalla finanziaria 2008 al 1° gennaio 2009, per poi essere prorogato al 1° gennaio 2010 dalla Legge 14/2009 (“Milleproroghe” 2009).
È quindi caduto nel vuoto l’appello rivolto alla Camera dei Deputati dal Comitato di Indirizzo di 16 associazioni ambientaliste e del settore delle rinnovabili, che in una lettera chiedevano di ripristinare il contenuto dell’articolo 1, comma 289 della Finanziaria 2008 a partire dal 1 gennaio 2010.
Secondo le associazioni del settore, l’ulteriore slittamento dell’obbligo, comporta “un grave danno al nostro Paese, non solo per le sanzioni a cui dovremo fare fronte, ma in particolare per la battuta d’arresto inflitta a quelle forme di sviluppo economico-sociale sostenibili che il settore delle fonti rinnovabili e della green economy in generale sta perseguendo (al 2020, creazione di almeno 250.000 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti nel settore e contributo all’incremento del PIL superiore all’1,5%)”.

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2009, n. 194
Testo del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194 (in Gazzetta Ufficiale serie generale – n. 302 del 30 dicembre 2009), coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 2010, n. 25 (in questo stesso supplemento ordinario, alla pag. 1), recante: «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative».

..omissis..
4-bis. All’articolo 4, comma 1-bis, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, le parole: “1° gennaio 2009” sono sostituite dalle seguenti: “1º gennaio 2011”.