
Si sono svolti recentemente i primi esami in Italia per ottenere il patentino di Tecnico Manutentore Antincendio Qualificato direttamente sui banchi di scuola, senza dover attendere tre anni di esperienza sul campo. Tra i 12 candidati c’erano anche due dipendenti del gruppo Sebino, azienda di riferimento a livello nazionale nelle soluzioni e nei sistemi di sicurezza e antincendio, che ha sostenuto il progetto contribuendo alla realizzazione dei laboratori. Francesco Bazzan e Ares Capriolo hanno dimostrato preparazione e competenza tecnica di fronte alla commissione d’esame presieduta dall’ing. Alessandro Paola, comandante dei Vigili del Fuoco della Regione Piemonte.
“Si tratta di un progetto pilota unico in Italia – spiega la dottoressa Tecla Riverso, dirigente Ambito Territoriale di Torino – Ufficio Scolastico regionale Piemonte – che mira a ridurre la dispersione scolastica, permette ai giovani diplomati di trovare immediatamente lavoro e consente all’istituto I.I.S. Zerboni, una realtà di barriera e complessa, di diventare un centro d’esame per ottenere la qualifica”.
Il progetto prevede lo svolgimento in orario scolastico del corso abilitante, teorico e pratico, per ottenere il patentino, formando così dei professionisti completi pronti per il mondo del lavoro.
“Dal prossimo 25 settembre 2025, ai sensi del D.M. 13 settembre 2024, che modifica e integra il D.M. del 1° settembre 2021 (cosiddetto Decreto Controlli), il patentino sarà obbligatorio per svolgere la professione di tecnico manutentore antincendio qualificato. Fino ad ora era possibile accedere agli esami solo dopo aver maturato esperienza sul campo – chiarisce l’Ingegner Carmelo Agosta, responsabile tecnico del progetto – Grazie a questo progetto, i ragazzi che si diplomeranno a giugno e sostenuto e superato il corso, lo avranno già in tasca”.
Il progetto è promosso oltre che dall’USR Piemonte (Ambito di Torino), dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, dall’Unione Industriali Torino, dall’Associazione Nazionale Ingegneri e dalla Rete di scuole MAQ, di cui fanno parte sette Istituti scolastici: sei della Città Metropolitana di Torino (I.I.S. Zerboni, I.I.S. Galilei-Ferrari, I.I.S. Plana, I.I.S. Avogadro, I.I.S. Ferrari di Susa e I.T.I. E. Majorana di Grugliasco) e uno della provincia di Asti (I.I.S. Alberto Castigliano sede associata Pietro Andriano).
Al progetto – che ha preso il via in quest’anno scolastico – possono partecipare gli studenti del corso diurno del IV e V anno e gli iscritti ai corsi di istruzione per gli adulti (ex serali).
L’esperienza pilota di Torino è già stata inoltrata al Ministero dell’Istruzione perché sia valutata e possa trasformarsi in un percorso riconosciuto a livello nazionale negli istituti tecnici e professionali.
“Abbiamo creduto subito al progetto – spiega Walter Vignandel, Ceo di una delle società del gruppo Sebino – e abbiamo messo a disposizione materiali e competenze per contribuire alla realizzazione dei laboratori. Inoltre, abbiamo iscritto alcuni nostri dipendenti a scuola per permettere loro di frequentare il corso e prendere non solo il patentino ma, se si mostreranno preparati, anche il diploma professionale. Siamo convinti che la collaborazione tra istituzioni e aziende sia fondamentale e che ciascuno possa esprimere il meglio nel proprio ruolo. La scuola è il luogo della formazione di base, teorica e pratica; l’azienda il luogo in cui la formazione si applica, si affina con l’esperienza e diventa un processo permanente”.