Mi sono state commissionate le verifiche su trasformatori di isolamento installati in locali di gruppo 2 di un ospedale. I trasformatori di isolamento che mi ritrovo hanno queste caratteristiche:
P: 5kVA , U prim : 220 , Usec :220 , Ucc 3,4% Uprova 5KV, Normativa di riferimento CEI 14-6.
Nella targhetta del trasformatore, è assente la croce che sta ad indicare che è di tipo medicale (data di costruzione 1997). Durante le verifiche in nessuna delle misure ho rilevato valori di corrente verso terra dell’avvolgimento secondario superiori a 0,5 mA.
E’ ammesso tale valore?
Matteo Gacometti
Negli anni ’90 il riferimento normativo per il locali medici era la Norma CEI 64-4 “Impianti elettrici nei locali adibiti ad uso medico“. La Norma richiedeva che il trasformatore di isolamento, oltre ad essere conforme alla norma CEI 14-6 “Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza“, doveva rispondere anche ai requisiti di cui alla Norma CEI 62-5 “Norme generali per la sicurezza degli apparecchi elettromedicali“. Inoltre la corrente di primo guasto del circuito secondario, con apparecchi scollegati, doveva essere non superiore a 2 mA.
Rispetto a quanto descrive il trasformatore “sembra avere le carte in regola“. Inoltre, come da Lei correttamente evidenziato, per quanto riguarda la misura da lei effettuata, risulta inferiore al limite “dei giorni nostri“, ovvero quello definito nella sezione 710 della Norma CEI 64-8:
710.512.1.1 Trasformatori d’isolamento per uso medicale I trasformatori possono essere installati all’interno dei locali medici, ma fuori dalla zona paziente oppure all’esterno, nelle immediate vicinanze.
NOTA Una distanza massima per esempio di 30 m tra i terminali di uscita del trasformatore e i carichi utilizzatori è fortemente raccomandata.
I trasformatori devono essere conformi a quanto prevede la Norma CEI EN 61558-2-15 e inoltre devono rispettare le seguenti prescrizioni.
La corrente di dispersione verso terra dell’avvolgimento secondario e la corrente di dispersione sull’involucro, misurate a vuoto e con il trasformatore alimentato alla tensione ed alla frequenza nominali, non devono superare 0,5 mA.
Per realizzare sistemi con trasformatore d’isolamento per uso medicale devono essere usati trasformatori monofase con potenza nominale di uscita non inferiore a 0,5 kVA e non superiore a 10 kVA.
Laddove per alimentare più apparecchiature poste in un unico locale medico sia necessario utilizzare più trasformatori, questi ultimi non devono essere collegati in parallelo.
Se è richiesta anche l’alimentazione trifase tramite un sistema con trasformatore d’isolamento per uso medicale, deve essere previsto per questo scopo un trasformatore trifase. Per la funzione di sorveglianza vedi 710.413.1.5. Nei trasformatori utilizzati per sistemi IT-M non devono essere utilizzati condensatori.