I pilastri della crescita industriale
A tracciare il percorso che ha portato il Gruppo a questa solidità è lo stesso Biggiogera: “La nostra evoluzione si è fondata su tre pilastri: competenze tecniche, integrazione industriale e presidio territoriale”. Dal 2007 al 2021, DKC ha acquisito aziende italiane specializzate in carpenteria per automazione, canalizzazione e protezione cavi, creando un sistema integrato dove ogni componente trova il suo ruolo naturale.
Parallelamente, il Gruppo ha consolidato una rete commerciale capillare, basata su agenzie radicate sul territorio e relazioni solide con la distribuzione professionale di materiale elettrico, garantendo una presenza costante e qualificata. Questa espansione ha portato a una struttura organizzativa più solida e articolata, con funzioni e Business Unit specializzate capaci di gestire la complessità derivante dai programmi di sviluppo e dalle sfide del mercato.
L’obiettivo resta cristallino: “offrire soluzioni ingegneristiche complete e non semplici prodotti”.

Una proposta articolata e interoperabile
Quando si parla delle dieci Linee di prodotto di DKC, Biggiogera sottolinea l’elemento differenziale: “Oggi operiamo attraverso dieci Linee di prodotto, suddivise in due macro-categorie”. La prima: prodotti passivi per installazione e automazione, quali canaline (Linea Combitech e SATI Italia), armadi stradali per impianti in BT (Linea Conchiglia), carpenterie metalliche (Linea RamBlock), soluzioni per quadri elettrici di distribuzione (Linea Steeltecnica) e sistemi metallici e plastici per la protezione cavi, accessori e raccordi (Linea Cosmec). La seconda abbraccia prodotti attivi per la distribuzione e la gestione dell’energia, come inverter, sistemi di accumulo, stazioni di ricarica, dispositivi di monitoraggio e controllo dell’energia, sviluppati all’interno delle Linee Hercules, RamKlima, RamBatt, Net One ed Energy.
Ciò che distingue realmente DKC è l’approccio sistemico:
“L’integrazione tra hardware e software è per noi fondamentale: non forniamo singoli componenti, ma sistemi interoperabili, progettati per comunicare tra loro e per essere gestiti tramite piattaforme cloud, con elevati standard di sicurezza informatica”.
Per installatori e progettisti, questa scelta rappresenta un valore concreto: lavorare con una soluzione coordinata anziché gestire fornitori frammentati.

Made in Italy: controllo totale e competenza nazionale
Quando tocca il tema della strategia Made in Italy, Biggiogera non esita a rivendicare il valore competitivo: “È un elemento centrale. Per noi ‘Made in Italy’ significa progettazione interna, produzione locale, controllo totale della filiera e soprattutto competenza tecnica nazionale”. DKC sviluppa internamente hardware, firmware e software di gestione dei suoi dispositivi, garantendo un livello di personalizzazione e protezione dei dati che rappresenta un vantaggio strategico in un mondo dove i prodotti sono sempre più interconnessi.
Biggiogera approfondisce ulteriormente:
“In un mondo dove i prodotti sono sempre più interconnessi, poter assicurare che i dati generati dai dispositivi siano gestiti secondo normative europee, e con logiche proprietarie italiane, è un elemento distintivo e strategico, soprattutto nei settori dell’automazione, dell’energia e delle infrastrutture”.
Una posizione particolarmente rilevante per chi opera in ambiti regolati o sensibili.

Automazione industriale per qualità e sostenibilità dei costi
Gli investimenti produttivi di DKC rispondono a una logica precisa, come spiega Biggiogera: “Gli investimenti rappresentano un fattore strategico per mantenere e rafforzare la competitività in un mercato fortemente orientato al costo”. Il Gruppo ha rinnovato e automatizzato una parte significativa degli impianti, introducendo nuovi sistemi automatizzati di saldatura, profilatura, colatura e taglio, oltre a stazioni di montaggio robotizzate.
Il progetto più rilevante è simbolico dell’approccio di DKC: l’installazione di una piattaforma completamente robotizzata composta da sette robot antropomorfi presso lo stabilimento della Linea Cosmec a Villanova sull’Arda. Questa scelta consente l’assemblaggio di raccordi complessi con una qualità nettamente superiore rispetto al processo tradizionale basato su stazioni manuali, e con una velocità che ha permesso di incrementare sensibilmente la capacità produttiva.
Il risultato concreto:
“Questi interventi hanno contribuito a ottimizzare i costi complessivi, non solo dei prodotti ma anche della movimentazione interna e della logistica, permettendoci di mantenere, e in alcuni casi migliorare, il nostro posizionamento di prezzo, accedendo a mercati internazionali in precedenza difficilmente raggiungibili”.

Digitalizzazione e ricerca: partnership strategiche
Sul fronte della trasformazione digitale, Biggiogera delinea una roadmap concreta: “Entro fine 2025 completeremo l’implementazione di un nuovo sistema ERP cloud-based, integrato con soluzioni MES e WMS, dotato di funzionalità avanzate di business intelligence”. L’approccio all’intelligenza artificiale rimane pragmatico: “Stiamo valutando anche soluzioni di AI industriale con un approccio molto concreto: devono garantire payback misurabile, come per ogni investimento in asset produttivi”.
La ricerca rappresenta un pilastro della strategia DKC. Biggiogera sottolinea:
“DKC è costantemente in contatto con alcuni dei più importanti centri di ricerca che operano nel settore delle energie rinnovabili in Italia, ed è parte di un ampio network di collaborazioni finalizzate a promuovere ricerca, informazione e innovazione di prodotto”.
Le partnership con il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, il CNR, Eurac Research e il Comitato Elettrotecnico Italiano hanno permesso di sviluppare e validare gli algoritmi di gestione energetica, integrare stazioni di ricarica in reti domotiche intelligenti e testare prototipi in condizioni reali.

Dal Prodotto al Servizio: La Differenza DKC
Qui emerge la trasformazione culturale che caratterizza il Gruppo sotto la guida di Biggiogera: “Abbiamo introdotto in azienda la cultura del servizio. Non basta più produrre bene: oggi è fondamentale progettare per il cliente, garantire tempi di consegna certi e offrire supporto tecnico e informativo continuo”.
Questa visione si traduce in azioni concrete: riorganizzazione dei magazzini territoriali integrata con la distribuzione, specializzazione dei back office, partnership logistiche estere per assicurare disponibilità, tempestività e personalizzazione anche nei mercati più lontani. La struttura DKC Service supporta clienti, utilizzatori e installatori nelle fasi di messa in servizio e funzionamento, in particolare per i prodotti attivi.
Biggiogera sintetizza l’impegno del Gruppo:
“Il nostro obiettivo è che, attraverso il pay-off NEXT TO YOU, il mercato percepisca DKC come una squadra italiana in continua evoluzione, pronta a correre al fianco di installatori, distributori, progettisti e fornitori per affrontare insieme le sfide di un mercato sempre più dinamico e innovativo. Lo facciamo mettendo in campo passione, competenza e ascolto, in un clima di fiducia reciproca e collaborazione”.
Prospettive globali e sfide strategiche
Guardando al futuro, Biggiogera non nasconde le complessità: “Viviamo in un contesto caratterizzato da forte incertezza e oscillazione della domanda. In questa prospettiva, un’offerta diversificata e un modello di business che includa il servizio come componente di valore rappresentano gli strumenti chiave per affrontare con successo questa variabile e vincere la sfida”.
L’espansione internazionale è già in corso: “Abbiamo già avviato partnership in Sud America e Africa, e stiamo lavorando a collaborazioni industriali in Medio Oriente”. La visione che guida queste mosse è ambiziosa e al contempo radicata:
“L’idea è semplice: unire visione strategica e capacità operativa per affrontare la complessità con una filiera industriale integrata, ingegnerizzata e interamente Made in Italy”.
Con oltre 65 mila metri quadrati di stabilimenti produttivi, magazzini distribuiti su più di 42 mila metri quadrati, 16 sedi in quattro paesi e oltre 650 addetti, DKC ha costruito l’infrastruttura necessaria per trasformare questa visione in realtà. Una squadra italiana che continua a evolversi, sempre pronta a correre al fianco dei professionisti del settore.