Adattabilità OT Plus in sintesi
- Range sovrapposti: ottimizzazione intelligente per AC22 e AC23
- Neutro regolabile: early-make/late-break senza accessori aggiuntivi
- Compatibilità modulare: finestratura 45 mm su tutti i frame
- Terminali Quick-Spring: cablaggio rapido su frame G1
L’adattabilità di OT Plus non è solo un concetto commerciale, ma una filosofia progettuale che parte dall’analisi dei quadri elettrici moderni: spazi sempre più ridotti, dispositivi con funzionalità integrate, necessità di standardizzare componenti e accessori per semplificare logistica e manutenzione. Come anticipato nel lancio mondiale della gamma ABB OT Plus in Italia, questo pilastro risponde a un’evoluzione del mercato dove la flessibilità d’installazione può determinare il successo di un progetto, riducendo tempi, costi e margini di errore. Il punto di partenza è semplice: negli ultimi anni i quadri sono diventati più “pieni” e i margini per l’ottimizzazione degli ingombri più critici. OT Plus introduce una logica di selezione che consente di scegliere il frame più appropriato non solo in base alla corrente nominale, ma anche in funzione dell’applicazione specifica, del tipo di carico e dello spazio disponibile.
Range sovrapposti: ottimizzazione intelligente per ogni applicazione
La novità più rilevante di OT Plus in termini di adattabilità è l’estensione e la sovrapposizione dei range di corrente sui tre frame disponibili. Questa scelta permette di ottimizzare le dimensioni del sezionatore in base al tipo di utilizzo, distinguendo chiaramente tra applicazioni AC22 (carichi misti e distribuzione) e AC23 (partenze motore). La logica sottesa è quella di fornire al progettista una gamma flessibile che riduca i vincoli dimensionali tradizionali, permettendo scelte consapevoli basate non solo sulla corrente, ma su una valutazione completa dell’applicazione e dello spazio disponibile nel quadro.
Range AC23 (partenze motore)
Per le partenze motore, dove sono richieste prestazioni di interruzione più elevate, i range rimangono allineati alla logica tradizionale ma con estensioni strategiche:
- Frame G1: 16-40 A, ideale per motori di piccola potenza e applicazioni compatte in ambienti dove lo spazio è il fattore limitante
- Frame G2: 63-80 A, per motori di media potenza in contesti industriali standard con requisiti di robustezza e affidabilità elevati
- Frame G3: 63-160 A, con estensione verso il basso che offre maggiore flessibilità nella scelta, permettendo di scegliere il frame più grande anche per correnti inferiori quando sono richieste prestazioni superiori o semplicemente per uniformare la logistica di magazzino
Questa struttura consente di mantenere standard di interruzione elevati per le partenze motore, critica per la sicurezza e la protezione dei motori stessi, pur fornendo al progettista opzioni di scelta che tengono conto delle reali esigenze di layout dei quadri.
Range AC22 (carichi misti e distribuzione)
Per carichi resistivi, illuminazione e distribuzione generale, dove i requisiti di interruzione sono meno severi, OT Plus introduce range estesi che consentono significative riduzioni d’ingombro:
- Frame G1: fino a 63 A, permettendo l’uso del frame più compatto per una gamma molto più ampia di applicazioni rispetto alle serie precedenti, con risparmi di spazio fino al 40% in certi contesti
- Frame G2: fino a 100 A, coprendo la maggior parte delle esigenze di distribuzione secondaria in impianti industriali e civili con un ingombro intermedio
- Frame G3: fino a 160 A, per le applicazioni più impegnative mantenendo la massima compattezza possibile rispetto ai vincoli tecnici della categoria
La distinzione AC22/AC23 rappresenta un cambio di paradigma: per la prima volta, un progettista può ottimizzare consapevolmente la scelta del frame in base all’effettiva applicazione, non solo alle correnti nominali, aprendo la porta a configurazioni di quadri significativamente più compatte.
Vantaggi pratici della sovrapposizione
La sovrapposizione dei range offre vantaggi concreti nella progettazione e nell’installazione che si traducono direttamente in risparmi economici e miglioramenti operativi:
- Ottimizzazione spazio: per un carico AC22 da 63 A è possibile scegliere tra frame G1 (massima compattezza e minor costo) o G2 (maggiore robustezza e reserve di capacità), in base alle priorità progettuali specifiche del cliente
- Standardizzazione: possibilità di utilizzare lo stesso frame per diverse correnti, semplificando la logistica di magazzino, le procedure di manutenzione e riducendo il numero di SKU da gestire
- Flessibilità retrofit: maggiore facilità nel sostituire sezionatori esistenti ottimizzando lo sfruttamento dello spazio disponibile, con ridotte necessità di modifiche strutturali ai quadri
- Coerenza progettuale: la possibilità di utilizzare frame differenziati consente di mantenere una “grammatica visiva” coerente nel quadro, importante per manutenzione e training del personale
Neutro regolabile: controllo preciso senza accessori aggiuntivi
Una delle innovazioni più apprezzate di OT Plus è l’introduzione del neutro regolabile su tutte le versioni quadripolari, gestibile direttamente a bordo senza necessità di accessori esterni aggiuntivi. Questa funzionalità, implementata attraverso una semplice regolazione a vite laterale, permette di impostare tre modalità operative del quarto polo, offrendo al progettista e all’installatore un livello di controllo finora riservato a soluzioni più complesse e costose.
Modalità operative disponibili
- Early make/Late break (default): il neutro si chiude prima e si apre dopo rispetto alle fasi, garantendo continuità del riferimento di terra durante le manovre, ideale per la maggior parte delle applicazioni standard
- Apertura anticipata: il neutro si apre prima delle fasi, utile per carichi particolarmente sensibili alle sovratensioni e nei sistemi con protezioni specifiche contre i transitori
- Apertura ritardata: il neutro rimane chiuso più a lungo, per applicazioni specifiche dove è necessario mantenere il riferimento di massa durante la fase di transizione, ad esempio in sistemi IT o con particolari protezioni differenziali
La semplicità di regolazione è rivoluzionaria: una vite laterale accessibile consente di modificare il comportamento senza smontare il sezionatore dal quadro, riducendo i tempi di manutenzione e configurazione da ore a minuti.
Applicazioni pratiche del neutro regolabile
La regolazione del neutro trova applicazione concreta in diversi contesti operativi, trasformando OT Plus in uno strumento versatile per progettisti e manutentori:
- Carichi elettronici sensibili: UPS, alimentatori switching, sistemi di controllo PLC che richiedono un riferimento di terra stabile durante le commutazioni; il neutro regolabile previene picchi di tensione e interruzioni di segnale
- Squilibri di carico: installazioni con carichi monofase significativi dove la gestione del neutro influisce sulla qualità della tensione e sulla protezione del neutro stesso da correnti eccessive
- Sistemi IT: configurazioni con neutro isolato dove il controllo della sequenza di apertura/chiusura è critico per la sicurezza e il coordinamento con protezioni specifiche come i rivelatori di isolamento
- Manutenzione programmata: possibilità di gestire in modo controllato la disconnessione di carichi critici senza generare disturbi sulla rete, mantenendo alimentati i sistemi ausiliari
- Transitori e sovratensioni: protezione avanzata contro sovratensioni di manovra grazie al controllo preciso della sequenza di commutazione delle fasi e del neutro
Compatibilità modulare: integrazione semplificata
L’adattabilità di OT Plus si estende anche all’integrazione con sistemi modulari, attraverso la standardizzazione della finestratura frontale a 45 mm su tutti i frame. Questa scelta progettuale, apparentemente minore, ha implicazioni significative: facilita l’inserimento dei sezionatori in profili modulari standard ISO, migliora la compatibilità con altri dispositivi di protezione e controllo, e riduce drasticamente i tempi di progettazione e installazione.
Soluzioni specifiche per frame G1
Per il frame più compatto, OT Plus introduce due soluzioni dedicate che semplificano significativamente l’installazione:
- Adattatore frontale integrato: versioni con adattatore già montato per l’inserimento diretto in guide modulari standard, eliminando operazioni di assemblaggio in cantiere; questo significa meno pezzi da gestire in magazzino e meno errori di assemblaggio
- Cover scorrevole: copertura mobile che permette l’accesso ai terminali per il cablaggio senza rimuovere il sezionatore dalla guida, riducendo significativamente i tempi di installazione e manutenzione, soprattutto in quadri già completati
Queste soluzioni trasformano il frame G1 in una scelta praticabile per installazioni modulari standard, dove prima sarebbe stata necessaria una soluzione custom o l’uso di frame più grandi.
Terminali Quick-Spring: innovazione nel serraggio
Su richiesta del mercato, OT Plus introduce i terminali a molla Quick-Spring sul frame G1, allineandosi alla tendenza verso sistemi di connessione rapida che caratterizza contattori e dispositivi di protezione moderni. I vantaggi includono:
- Velocità di cablaggio: inserimento diretto del conduttore senza necessità di avvitatura, con tempi ridotti di installazione fino al 50% rispetto a terminali a vite tradizionali
- Qualità del collegamento: pressione di contatto costante nel tempo, indipendente dall’abilità dell’operatore, riduce significativamente i rischi di contatti lenti
- Manutenzione ridotta: eliminazione del rischio di allentamento delle connessioni nel tempo, particolarmente importante in ambienti con vibrazioni o cicli termici frequenti
- Sicurezza operativa: riduzione del rischio di sovra- o sotto-serraggio durante l’installazione, con maggiore uniformità negli impianti complessi
- Compatibilità ambientale: i terminali a molla mantengono performance costanti anche in condizioni di umidità e corrosione, dove i terminali a vite potrebbero perdere efficacia
Accessori intelligenti: semplicità e robustezza
L’adattabilità di OT Plus si completa con una famiglia di accessori riprogettati per offrire maggiore versatilità e robustezza d’installazione. La filosofia è quella di ridurre il numero di codici mantenendo la copertura funzionale, semplificando la selezione e la gestione a magazzino per distributori e installatori.
Contatti ausiliari universali
Il nuovo design dei contatti ausiliari introduce il concetto “doppia funzione” con moduli NA+NC combinati in un’unica unità. Caratteristiche principali:
- Universalità: ogni modulo fornisce sia un contatto normalmente aperto che uno normalmente chiuso, eliminando la necessità di gestire codici separati per NA e NC
- Impilabilità: possibilità di montare fino a 2 moduli per lato, per un totale di 8 contatti ausiliari, coprendo le necessità di signalling e monitoraggio più complesse
- Aggancio robusto: nuovo sistema di fissaggio alla “barronica” per maggiore solidità meccanica, riduce il rischio di distacchi accidentali durante la manutenzione
- Cablaggio ottimizzato: riduzione delle flessioni nei cablaggi grazie alla geometria migliorata, migliora l’affidabilità delle connessioni in ambienti vibrazionali
Quarto polo universale
La semplificazione riguarda anche il quarto polo non interrotto, ora disponibile in due sole versioni (neutro e terra) valide per tutti i frame e per tutti i tipi di montaggio, eliminando la distinzione tra installazione su piastra e su retroporta. Questa standardizzazione riduce drasticamente gli errori di ordinazione e semplifica la gestione dei ricambi.
Alberi e maniglie: continuità e innovazione
Gli alberi mantengono la sezione quadrata 6×6 mm con foro ora completamente quadrato, permettendo il montaggio in qualsiasi posizione (0°, 90°, 180°, 270°) senza derating e senza vincoli direzionali. Le maniglie selettori e “pistola” rimangono invariate per garantire continuità con le installazioni esistenti, mentre è in sviluppo una nuova maniglia diretta per applicazioni specifiche come quelle che richiedono NFPA 79.
Casi d’uso: adattabilità nella pratica
L’adattabilità di OT Plus trova riscontro concreto in diverse tipologie di installazione, dove la flessibilità progettuale si traduce in vantaggi economici e operativi misurabili che stakeholder diversi (progettisti, installatori, manutentori, clienti finali) possono riconoscere immediatamente.
Quadri di distribuzione industriale
In contesti industriali dove è necessario alimentare sia motori che carichi ausiliari, la possibilità di utilizzare frame differenziati per AC22 e AC23 consente:
- Riduzione del 30-40% dell’ingombro totale per i carichi AC22, liberando spazio per future ampliamenti o per migliorare il cablaggio
- Standardizzazione degli accessori e delle procedure di manutenzione, con formazione unica e meno variabilità nei processi
- Ottimizzazione del layout del quadro con maggiore densità di installazione, fondamentale nei quadri compatti di retrofit
- Costi di fornitura ridotti grazie a minori varianti di prodotto necessarie per coprire tutte le applicazioni
Impianti fotovoltaici
Le estensioni a 800 V e la gestione avanzata del neutro rendono OT Plus particolarmente adatto per:
- Sezionamento stringa con ottimizzazione degli spazi nei combinatori, aspetto critico dato che gli impianti PV hanno centinaia di stringhe da gestire
- Gestione dei sistemi di accumulo con controllo preciso delle sequenze di manovra, importante per proteggere batterie e inverter da transitori pericolosi
- Integrazione con sistemi di monitoraggio attraverso contatti ausiliari configurabili, consentendo comunicazione verso SCADA e sistemi di energy management
Retrofit e revamping
La compatibilità modulare e i range sovrapposti facilitano enormemente gli interventi su impianti esistenti:
- Sostituzione di sezionatori esistenti con ottimizzazione dello spazio disponibile, fondamentale quando i vecchi quadri hanno ingombri limitati
- Upgrading di quadri obsoleti mantenendo il layout originale, riducendo i costi di intervento e il rischio di errori di riconfigurazione
- Adeguamento normativo con inserimento di funzioni aggiuntive (es. contatti ausiliari per protezioni differenziali), migliorando la sicurezza senza necessità di completi ridisegni
Selezione semplificata: dal catalogo al cantiere
Per semplificare la selezione, OT Plus introduce una codifica “parlante” che esplicita il frame quando la stessa corrente è disponibile su più frame. Esempio: OT63G1, OT63G2, OT63G3 indicano chiaramente quale frame viene utilizzato per la corrente da 63 A, permettendo una scelta consapevole in base all’applicazione e riducendo drasticamente gli errori di ordinazione.
Il catalogo è stato riorganizzato separando chiaramente le sezioni AC22 e AC23, con tabelle di selezione rapida che guidano verso la scelta ottimale considerando corrente, applicazione e ingombro desiderato. Questa logica si riflette anche nell’allineamento dei listini e dei codici Metel per ridurre ambiguità e errori di ordinazione, critico per distributori che gestiscono migliaia di SKU.
Documentazione integrata: QR code e informazioni a bordo
L’adattabilità di OT Plus include anche l’accesso semplificato alle informazioni tecniche, trasformando il prodotto stesso in un nodo di un sistema informativo più ampio. Ogni sezionatore riporta:
- QR code frontale: collegamento diretto alla pagina prodotto sempre aggiornata con dati elettrici, disegni 2D/3D, certificazioni e documentazione tecnica, eliminando la necessità di consultare cataloghi cartacei obsoleti
- Coppie di serraggio: valori stampati direttamente sul fianco del prodotto per evitare errori di installazione, particolarmente utile su cantieri dove i cataloghi non sono sempre disponibili
- Lunghezze di spelatura: indicazioni precise per il cablaggio ottimale, riduce gli errori di cablaggio che possono causare contatti intermittenti
- Interassi di foratura: quote per il montaggio su piastra o retroporta, facilitando l’integrazione in quadri di design diversi
Integrazione con l’ecosistema: verso la digitalizzazione
L’adattabilità di OT Plus non si limita agli aspetti meccanici ed elettrici, ma si estende verso l’integrazione digitale. Il QR code frontale non è solo un accesso alla documentazione, ma rappresenta il primo passo verso la tracciabilità digitale del componente, con prospettive di integrazione in sistemi di asset management e manutenzione predittiva. La compatibilità con profili modulari e la standardizzazione degli accessori preparano inoltre il terreno per future integrazioni con dispositivi IoT e sistemi di monitoraggio distribuito, mantenendo la flessibilità necessaria per adattarsi alle evoluzioni tecnologiche del settore.
Conclusioni: adattabilità come vantaggio competitivo
L’adattabilità di OT Plus si concretizza in soluzioni pratiche che rispondono alle sfide reali della progettazione e installazione moderna. Range sovrapposti, neutro regolabile, compatibilità modulare e accessori universali non sono caratteristiche isolate, ma elementi di un sistema coerente che mette al centro le esigenze operative di progettisti, installatori e manutentori. Questa flessibilità progettuale si integra perfettamente con la maggiore affidabilità strutturale di OT Plus e con gli elevati standard di sostenibilità ambientale, completando un’offerta che ridefinisce il concetto di sezionamento per le applicazioni del futuro.
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