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domandaBuongiorno, ho bisogno di integrare delle telecamere termiche con contatto di uscita per rivelazione calore in un impianto di rilevazione fumi (UNI 9795). Ho qualche dubbio sull’utilizzo delle telecamere termiche come sensori e per questo vorrei saperne di più sul piano normativo.  Grazie, cordiali saluti

Questione non semplice. L’utilizzo delle termocamere come rivelatori d’incendio non è compreso nella UNI 9795, di fatto è un’applicazione non normata per la cui progettazione è necessario che il progettista sia anche professionista antincendio iscritto negli appositi elenchi. Supponendo che l’attività nella quale vanno installati gli impianti sia un’attività soggetta al Dm 151/11 questo diventa obbligatorio.

Alle termocamere non è applicabile la Norma UNI 54-10 e pertanto le eventuali funzioni aggiuntive alla rilevazione della temperatura devono essere certificate da ente terzo.

Dal punto di vista tecnico le valutazioni sull’uso delle termocamere devono essere condivise con il tecnico di prevenzione incendi che deve fornire lo spettro delle temperature sui materiali/luoghi posti sotto sorveglianza nello scenario di un possibile scenario di pre-incendio. Da queste temperature devono essere determinate le soglie di intervento delle singole termocamere in rapporto all’ ampiezza delle temperature di lavoro e delle soglie di sensibilità termica anche valutando i luoghi di installazione (esterno, interno, irraggiamento solare, temperature ambiente, etc.). Questo considerando anche l’eventuale presenza nel campo di rivelazione di addetti, mezzi operativi, altri impianti, etc..

Dal punto di vista della gestione del sistema lo schema di riferimento deve essere riferito alla Figura 1 della UNI 9795, e quindi si dovrà redigere lo schema di flusso causa effetto da applicarsi alle diverse funzioni di rivelazione, allarme, etc..

Certamente non è possibile il solo utilizzo delle termocamere quale impianto di rivelazione incendi. Le termocamere devono essere previste ad integrazione di un sistema di rivelazione ed allarme incendio.

Necessaria cautela nell’integrazione di sistemi tra loro diversi per caratteristiche elettriche e di segnale di trasmissione. Se ai sensi UNI 9795 è possibile integrare un impianto di rivelazione e allarme incendio (IRAI) con un impianto di avviso sonoro in emergenza (EVAC) ai sensi UNI ISO 7240-19, sicuramente è sconsigliabile oltreché tecnicamente complesso integrare TVCC e BMS.

Si ricorda che l’impianto IRAI e l’impianto EVAC sono da classificarsi quali circuiti di sicurezza, mentre TVCC e BMS non lo sono, e quindi necessari di specifiche scelte per la tipologia e i tempi di inserimento ed autonomia dell’alimentazione elettrica.