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domandaSalve, mi è stata commissionata la sonorizzazione di un live club con diffusori costruiti su misura dal sottoscritto. Il sistema è composto da un certo numero di subwoofer e da un sistema sospeso di satelliti. Trattasi di diffusori passivi che contengono al loro interno il solo altoparlante collegato con fili elettrici ad un connettore. Quali sono le normative a cui fare riferimento per poter apporre il marchio CE? Bisogna necessariamente rivolgersi ad un ente certificato e far eseguire prove di compatibilità? Grazie

Luciano Esposito

rispostaEssendo i prodotti descritti qualificabili nella famiglia dei prodotti elettrici e elettronici risulta obbligatoria prima della loro immissione sul mercato l’apposizione della marcatura CE secondo le procedure di cui alla Decisione 93/465/CEE del Consiglio dell’Unione Europea del 22 luglio 1993 e secondo le prescrizioni di cui alle seguenti Direttive comunitarie.
Decisione di esecuzione (UE) 2023/2723 della Commissione e del 6 dicembre 2023 relativa alle norme armonizzate per il materiale elettrico elaborate a sostegno della direttiva 2014/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
Direttiva CE 2014/35/UE – Direttiva Bassa tensione (LVD) che disciplina prodotti e componenti elettrici che funzionano tra 50 e 1.000 V in corrente alternata e tra 75 e 1.500 V in corrente continua.
Direttiva 2014/30/UE – Direttiva Compatibilità elettromagnetica che disciplina apparecchiature ed impianti in grado di produrre perturbazioni elettromagnetiche che potrebbero creare problemi e danni.
Direttiva 2015/863/UE – Direttiva che modifica la Direttiva RoHS che istituisce norme riguardanti la restrizione all’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE).
Direttiva 2011/65/CE – Direttiva RoHS che indica l’assenza o la presenza al di sotto dei limiti indicati dalla legge, di sostanze inquinanti e nocive, contenute in un elenco che fissa i limiti tollerati.

Inoltre, si dovranno considerare nel procedimento di marcatura i contenuti delle seguenti direttive:
Direttiva 2012/19/CE – Direttiva RAEE che disciplina la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici
Direttiva 2009/125/CE – Direttiva sulla progettazione ecocompatibile

Dovranno essere seguite le norme di prodotto emanate dal CT 100 del CEI Comitato Elettrotecnico italiano e le prescrizioni contenute nella norma CEI EN 60335-1 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Norme generali.”, e nella Norma CEI EN IEC 61000-6-3 “Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 6-3: Norme generiche – Emissione per gli ambienti residenziali, commerciali e dell’industria leggera”

La marcatura CE deve essere apposta dal produttore dell’apparecchio e riferirsi a prove da condursi con personale qualificato, strutture adeguate, strumentazione certificata, e procedure di qualità del processo in rapporto agli standard delle norme tecniche di riferimento. Qualora il produttore non possa garantire quanto sopra si dovrà utilizzare un laboratorio accreditato di un Organismo notificato.
A titolo informativo può essere utile la lettura della Norma CEI 0-5 “Dichiarazione CE di conformità: Guida all’applicazione delle Direttive Nuovo Approccio e della Direttiva Bassa Tensione (Memorandum CENELEC N° 3)”