Lavoro su impianti di e-distribuzione e ho un dubbio che vorrei cercare di chiarire con il vostro illustre aiuto:
Nell’esecuzione di un giunto su un cavo che collega due cabine posso essere interessato da due ddp, la prima si può verificare toccando contemporaneamente con le due mani le fasi e/o i schermi collegati ai due impianto di terra delle cabine dove sono collegati i terminali dei cavi messi in cc e a terra (ddp longitudinale), la seconda tra uno dei due spezzoni di cavo e il terreno dove devo eseguire il giunto (ddp trasversale).
Per il controllo della ddp longitudinale è previsto la possibilità di utilizzare anche i guanti isolanti classe 0 (tensione di tenuta 1000V) mentre per controllare la ddp trasversale è previsto l’utilizzo dei tappeti isolanti classe 3 con tensione massima di utilizzo 26,5KV posati sulle pareti della buca giunto e sul pavimento.
La massima tensione che posso avere in un impianto di terra è Ue> 4Utp dove Ue e la tensione dell’impianto di terra che la cabina assume mentre Utp, che dipende dalla corrente di guasto e dal tempo di apertura dell’interruttore inizio linea, è per tempi di intervento pari a 0.69 sec 150V (neutro isolato) mentre per tempi maggiore di 10 sec la Utp è 80V (neutro a terra tramite bobina di Petersen).
Inoltre in un documento di e-distribuzione che tratta le reti di terra degli impianti secondari (DK4461) trovo riportato: “In dipendenza del criterio di progetto adottato e delle reali condizioni impiantistiche, la tensione totale di terra UE potrà risultare inferiore al valore limite che rende non necessaria l’adozione dei provvedimenti M o la verifica delle tensioni di contatto, oppure al di sopra di tale limite. In ogni caso la UE deve risultare inferiore a 4000 V, al fine di limitare le sollecitazioni elettriche trasferite agli isolamenti e componenti BT in occasione di guasto MT.
Nel caso il neutro BT sia collegato all’impianto di terra di cabina la UE deve comunque risultare inferiore a:
a. 1200 V per le reti caratterizzate da tempi di eliminazione del guasto con tF ≤ 5s;
b. 250 V per reti caratterizzate da tempi di eliminazione del guasto con tF > 5s .”
Il mio dubbio è questo: visto le tensioni che l’impianto di terra potrebbe assumere è corretto o meglio è sicuro usare i guanti isolanti classe 0? E se è corretto perché il distributore si aspetta di trovare nei cantieri i tappeti isolanti 26.5 KV di classe 3?
Fabio Groppello
Il problema descritto è effettivamente rappresentato dalle tensioni che, nel caso a), sono superiori al limite dei DPI (guanti isolanti a 1000 V). Dal momento che il valore è legato ai tempi di intervento delle protezioni del DSO, e che il lavoro è eseguito all’interno dei sistemi (e quindi delle procedure) del Distributore, è opportuno riferirsi al tecnico della zona di riferimento per gli opportuni chiarimenti in merito alla valutazione del rischio.
Secondo la Norma CEI 11-27 il preposto ai lavori non “si aspetta di trovare” DPI e attrezzi, ma deve indicare gli stessi all’interno del piano di intervento (Allegato G modello PI1).