Sempre più spesso mi capita di trovare su impianti eseguiti e certificati, fibre ottiche per il segnale internet passate dall’ente distributore dentro le tubazioni della colonna montante elettrica, quindi dal contatore esterno fino al quadro generale per poi arrivare con magie al dir poco allucinanti al punto desiderato.
Ora mi chiedo, anche se la fibra non contiene rame ma è eseguita con materiali isolanti, dal punto di vista normativo possono farlo?
Manca Fabrizio – F.M. Sistemi
Fermo restando che le condutture devono essere posate a regola d’arte, i cavi BT e cavi di segnale possono coesistere.
Per evitare le “magie allucinanti” segnaliamo che la Legge 12/19 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 36 del 12 febbraio 2019) ha introdotto alcune semplificazioni per l’installazione di reti di comunicazione elettroniche a banda ultralarga (fibra ottica) modificando il DL 135/14.
Nel dettaglio, l’articolo 4-bis del Decreto Legge 135/14, ora prevede:
«4-bis. I lavori necessari alla realizzazione di infrastrutture interne ed esterne all’edificio predisposte per le reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga, volte a portare la rete sino alla sede dell’abbonato, sono equiparati ai lavori di manutenzione straordinaria urgente di cui all’articolo 1135 del codice civile. Tale disposizione non si applica agli immobili tutelati ai sensi della parte seconda del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42»;
Ne risulta che, eventualmente, l’amministratore di un condominio (se non soggetto a vincoli) può avviare i lavori necessari alla realizzazione degli spazi installativi senza portare la discussione in assemblea (codice civile art. 1135).