Se intervengo su un un’impianto elettrico non realizzato da me in una villa con 25 kW di contratto Enel per sostituire un Salvavita identico a quello a suo tempo installato, devo chiedere se esiste un certificato di conformità o progetto dell’impianto? Ho l’obbligo di verificare se la messa a terra è conforme?
Preciso che per mia abitudine quando eseguo una manutenzione su un impianto controllo sempre il valore della resistenza nel punto dove intervengo.
Se dopo 2 anni dopo un temporale succede un un’incidente perché non scatta il Salvavita da me sostituito, sono il responsabile?
Fabrizio Manca
La mera sostituzione della protezione non funzionante con altra con caratteristiche equivalenti rientra a pieno titolo nella definizione di manutenzione ordinaria del decreto 37/08:
Art. 2. Definizioni relative agli impianti
1. Ai fini del presente decreto si intende per:
d) ordinaria manutenzione: gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore;
Non è quindi necessario rilasciare dichiarazione di conformità. L’intervento è da annotare nel libretto di impianto (se presente). La Sua abitudine di misurare la resistenza di terra per verificare il coordinamento con le protezioni è senza dubbio una buona prassi.
La Sua responsabilità nel tempo è limitata all’ambito dell’intervento.