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L’azienda Bergamasca a fianco di coloro che hanno combattuto il virus nel suo stadio più feroce.

ZOTUP è stata coinvolta sin dall’inizio nella fase della Valutazione del Rischio da Fulmine per le perdite di vite umane (R1) secondo le prescrizioni della CEI EN 62305 Ed. 2 e successivamente per il dimensionamento delle protezioni dei quadri presenti nella struttura.

Gli impianti elettrici in un ospedale presentano un elevato grado di criticità, dalla progettazione alla realizzazione sino alla messa in servizio e al regolare funzionamento e manutenzione; gli obiettivi di sicurezza delle persone e delle cose sono prioritari.
La sicurezza di medici, infermieri e lavoratori è garantita dal rispetto delle prescrizioni indicate dal D.Lgs. 81/08, mentre il diritto alla sicurezza dei pazienti nelle diverse tipologie di degenza è un diritto fondamentale attuato mediante la rigida applicazione di leggi, regolamenti e norme tecniche.
Un aspetto particolare della sicurezza elettrica in ambito ospedaliero si indentifica nella protezione dalle scariche atmosferiche dirette ed indirette derivanti da un fulmine che colpisca l’edificio nonché nella protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica, di commutazione e di linea che possono manifestarsi su impianti ed apparecchiature.
Pertanto, progettare e realizzare la protezione delle strutture dalla fulminazione diretta e degli impianti dalle conseguenti sovratensioni è una attività complessa che ha inizio con il procedimento della valutazione del rischio, prosegue con l’accurata progettazione e scelta delle opportune misure di protezione, si concretizza con la corretta installazione di specifici dispositivi, continuando nel tempo con l’efficace manutenzione periodica e programmata di impianti, componenti e sistemi.

 

Nel caso specifico di una struttura ospedaliera ogni fase del processo deve essere svolta con la massima attenzione in quanto la mancata funzionalità degli impianti elettrici ed elettronici può provocare un immediato pericolo per la vita dei pazienti.
La protezione dalle sovratensioni negli impianti elettrici, nei circuiti di potenza come nei circuiti terminali ed ausiliari, ha profonda significatività in quanto gli impianti e le apparecchiature elettriche devono garantire in ogni istante del loro funzionamento la sicurezza dei pazienti. E’ fondamentale in particolare il corretto funzionamento degli apparecchi elettrici ed elettromedicali a servizio delle terapie intensive ove sono ricoverati pazienti a rischio vita.
La selettività delle alimentazioni elettriche e delle protezioni ai fini della continuità assoluta di esercizio deve essere garantita in questi casi anche dal corretto dimensionamento delle protezioni dalle sovratensioni che devono essere coordinate con i parametri dell’impianto elettrico e con il grado di immunità delle apparecchiature.

Un caso… molto particolare!
L’emergenza sanitaria legata al Covid ha portato, nel mese di marzo 2020, alla realizzazione di un ospedale “da campo” a Bergamo.
La struttura, con 142 posti letto, 72 dei quali destinati alla terapia intensiva e sub-intensiva, gestita dall’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con il personale di Emergency, ha ospitato e ospita anche personale sanitario proveniente da Cina e Russia.

ZOTUP ha affiancato i progettisti e gli esecutori degli impianti elettrici nell’importante sfida dell’installazione degli impianti elettrici a servizio dei locali medici, derivati dalla struttura esistente, ovvero la Fiera di Bergamo.
All’interno dei padiglioni sono stati ricavati locali medici di gruppo 1 e 2. Grazie al lavoro di 277 operatori specializzati, coadiuvati da oltre 100 volontari, in meno di 10 giorni (è operativo dal 6 aprile 2020) l’Ospedale da campo è diventato una delle strutture sanitarie campali più importanti a livello europeo.
Da mesi la struttura non ha più degenti e dall’8 giugno 2020 ospita il centro vaccinale di Borgo Palazzo (il principale della città) ed è diventata un ambulatorio, un follow-up per i pazienti guariti da Covid-19 e per tutti coloro che hanno dovuto effettuare tamponi al rientro dall’estero. Tecnici, artigiani e imprenditori, con il sostegno del mondo solidale, hanno dato vita a un vero e proprio miracolo che, per la sua importanza nei mesi più duri della pandemia, non soltanto doveva essere realizzato in maniera eccelsa, ma doveva costituire anche un luogo estremamente sicuro, protetto sia dal punto di vista medico, sia da quello impiantistico.

 

Un fulmine che colpisce un edificio, infatti, specialmente trattandosi di un ospedale, può causare danni irreparabili, non soltanto agli impianti elettrici ed elettronici al suo interno ma anche agli occupanti stessi. Per tale motivo, progettarne la protezione è un’attività estremamente complessa che comincia con la valutazione del rischio, prosegue con un’accurata analisi e scelta delle opportune misure di protezione e si concretizza con la corretta installazione degli scaricatori di sovratensione specifici, continuando, in seguito, con la progressiva e periodica manutenzione degli stessi e degli impianti che proteggono. Tutte queste operazioni sono state efficacemente supportate da ZOTUP.
Durante il periodo drammatico vissuto dalla zona di Bergamo, epicentro della pandemia nei primi mesi, Roberto Rota, il titolare dell’azienda Gamma Electric di Gorle che si è occupata della realizzazione dei quadri elettrici, riconoscendo un’alta efficienza ed efficacia nelle apparecchiature ZOTUP, ha coinvolto l’azienda chiamandola a supporto della scelta, del dimensionamento, del coordinamento e del corretto cablaggio nei quadri delle protezioni da sovratensioni delle apparecchiature elettromedicali presenti all’interno del nuovo ospedale da campo.

Queste le caratteristiche principali che contraddistinguono i prodotti ZOTUP e che l’hanno fatta emergere rispetto ad altre marche:
1. Funzione Fusibile Integrata (ff), che garantisce, in occasione dell’eventuale fine vita dello scaricatore, la modalità di guasto a circuito aperto senza l’adozione di fusibili di back-up posti in serie. L’eliminazione dei fusibili con MCB ≤160 A e dei cavi di collegamento al fusibile consente di eliminare la noiosa valutazione del fusibile, di migliorare il livello di protezione complessivo nonché la riduzione degli ingombri all’interno del quadro. Ciò avviene grazie al disconnettore interno ZOTUP, combinato e brevettato, oltre a disconnettere i due processi di fine vita (quello lento e quello istantaneo, presi in considerazione dalla norma IEC 61643-1), fornisce quindi una Funzione Fusibile Integrata (ff), affinché l’SPD mantenga la sua piena capacità di scarica e venga ridotta la caduta di tensione complessiva (Upf) ai capi del circuito di protezione;

2. La presenza di un Indicatore progressivo delle prestazioni che consente di monitorare il livello di degrado dello scaricatore sia a livello locale, mediante l’indicatore di stato progressivo delle performance, sia da remoto, tramite un contatto di telesegnalazione (ove presente), che si attiva al raggiungimento delle prestazioni minime. Il livello di degrado viene visualizzato dai cambi di colore (verde-giallo-rosso) della finestra di visualizzazione di stato: il passaggio dal colore verde iniziale (piene prestazioni) a quello totalmente giallo (prestazioni minime) avviene in modo progressivo; si è così passati da un’informazione tardiva di fine vita dell’SPD a un’informazione preventiva, che ne consente la sostituzione in tempo utile. Tale informazione è di fondamentale importanza in quanto permette di prevenire il possibile danneggiamento delle apparecchiature da proteggere in occasione del sovraccarico impulsivo dello scaricatore, ottimizzando la decisione relativa alla sua sostituzione;

3. Il raggiungimento e soddisfacimento del Pollution Degree 3, con tensioni fino a 500 V ca e temperature elevate (-40°/+80°C). Gli SPD ZOTUP, grazie a un’intensa ricerca nei materiali e a un progetto specificatamente orientato, possono quindi essere impiegati anche in ambienti particolarmente severi per la presenza di elementi conduttivi quali polvere, salsedine, umidità e condensa. In presenza d’inquinamento conduttivo, infatti, gli SPD in genere possono subire gravi danni, anche in assenza di sovratensioni. Questa caratteristica garantisce non soltanto una maggiore affidabilità, ma soprattutto una maggiore idoneità a coprire applicazioni che altrimenti non potrebbero essere soddisfatte con Pollution Degree minori o campi di temperatura normali;

4. Livelli di protezione Up elevate;

5. Resistenza alle TOV (Sovratensioni Temporanee) in modalità di tenuta: praticamente immuni.

Dopo un’attenta analisi, lo scaricatore scelto è stato uno ZOTUPLIMITER, codice 214 140 – L 13/40 230 t ff 4, individuato quale modello idoneo per la protezione di tutti i quadri delle apparecchiature elettromedicali della struttura in essere. Si tratta di uno scaricatore di sovratensioni tetrapolare, avente quattro modi di protezione, assemblato con SPD a limitazione e pronto per il montaggio per circuiti trifase con neutro a 230/400 V in sistemi TN, secondo HD 60364-5-534. Il prodotto è conforme alle standard CEI / EN 62305 Ed.2 (marzo 2013), alla Guida CEI 81-29 Ed. 2 (giugno 2020) e beneficia del Marchio di Qualità internazionale KEMA-KEUR.

ZOTUP, oltre 30 anni di protezione
Sicurezza, qualità e innovazione. Questi i valori fondamentali di ZOTUP Srl, azienda bergamasca che da più di 30 anni progetta e produce scaricatori di sovratensioni (SPD). Nata nel 1986, inizialmente come Contrade, con una produzione orgogliosamente Made in Italy, ZOTUP è cresciuta e si è consolidata negli anni fino a diventare un’azienda riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Con la sua nuova gamma di scaricatori lanciata nel 2016, basata su una tecnologia sviluppata in quattro anni e mezzo di ricerca, supportata da oltre 330 test in laboratorio e protetta da ben 4 brevetti internazionali, ZOTUP rappresenta oggi il nuovo stato dell’arte nelle protezioni da sovratensioni per i circuiti di alimentazione in bassa tensione.

Nonostante il periodo di lockdown totale in cui l’intero paese si è fermato, ZOTUP è stata in grado non soltanto di selezionare il materiale più idoneo in tempi record ma è stata in grado di renderlo subito disponibile. Supporto tecnico efficiente, servizio e disponibilità immediata sono stati ciò che l’hanno fatta scegliere tra le altre tante aziende presenti sul territorio, durante un’emergenza senza precedenti.

ZOTUP è orgogliosa di aver partecipato, nel suo piccolo, a un’opera di cuore così grande.