In una costruzione di montagna completamente in legno è possibile eseguire l’impianto a vista mediante trecciola con isolatori in ceramica e comandi in ceramica? Io direi di no! Lo farei a vista con tubazioni a vista, eventualmente in rame. Cosa prevede la norma in merito all’uso delle trecciole a vista?
Plinio Balcon
All’impianto indicato si applica l’art. 751.03.3 della Norma CEI 64-8/7 “Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio in quanto aventi strutture portanti combustibili” nel quale è specificatamente citata, nella tipologia degli edifici costruiti interamente in legno senza particolari requisiti antincendio, la tipologia della baita.
Nei successivi articoli le prescrizioni per la realizzazione degli impianti negli ambienti classificati secondo l’art. 751.03.3 riguardano:
-i gradi di protezione IP delle scatole e delle cassette incassate verso le pareti (art. 751.04.1),
-la temperatura di prova al filo incandescente, per i componenti non aventi norme CEI di prodotto, che passano dai 550 °C indicata dall’art 422 ai 650 °C (art. 751.04.1.4),
-i tipi di condutture ammessi (art. 751.04.2.6) e la loro modalità di installazione così come indicati ai tipi a), b), c),
-la temperatura di prova al filo incandescente degli involucri posati a vista, e dei quali non esistano le relative norme CEI di prodotto, contenenti le condutture di cui al punto c3) che passano dai 650 °C (vedasi art. 422) agli 850 °C,
-i gradi di protezione minimi delle custodie pari a IP4X per i componenti, montati su o entro strutture combustibili, che nel loro funzionamento previsto possano produrre archi o scintille (art. 751.04.4),
La tipologia di conduttura citata non rientra tra quelle indicate nei punti a), b), c), e quindi non risulta conforme per l’installazione in un ambiente classificato ai sensi dell’art. 751.03.3.
Il confronto con le rappresentazioni grafiche (di cui alle pagine 254 e 256 della citata norma) dei tipi di condutture ammesse nei luoghi suddetti potrà fugare ogni dubbio.