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Per la prova in campo di Living Now abbiamo scelto di seguirne l’installazione in un appartamento degli anni ’70 nel quale era prevista una ristrutturazione senza opere edili, senza quindi la possibilità di realizzare nuove tracce.
In questo contesto, dove gli spazi installativi sono ridottissimi, Living Now rappresenta ad oggi l’unico sistema completo sul mercato in grado di aggiornare l’impianto ai più moderni sistemi di controllo.

Norme e Leggi
L’intervento di sostituzione della serie civile può essere considerato “manutenzione straordinaria” e come tale non richiede un progetto (decreto 37/08). Per l’intervento è comunque necessario rilasciare dichiarazione di conformità e aggiornare il libretto di uso e di manutenzione dell’impianto. Per l’impresa installatrice è sufficiente l’abilitazione all’installazione di impianti elettrici secondo decreto 37/08 (lettera A).
Ricordiamo che nel contesto di una ristrutturazione senza opere edili non è necessario rispettare quanto previsto dal capitolo 37 della Norma CEI 64-8 (impianti a livelli), in quanto le prescrizioni in materia di prestazioni dell’impianto si applicano solo ai nuovi impianti e ai “rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare” (Norma CEI 64-8 art. 37 “campo di applicazione”).


Figura 1 – L’installazione della serie Living Now senza modificare la dotazione impiantistica dell’unità abitativa è possibile. Il capitolo 37 della Norma CEI 64-8 si applica solo in caso di nuovi impianti o di rifacimenti completi di impianti esistenti che prevedono opere edili.

Il “cantiere”
In primo luogo va ricordata la necessità di sezionare l’intero impianto prima di cominciare i lavori applicando quanto prescritto dalla Norma CEI 11-27 (Art. 6.2 “Lavori fuori tensione”).
L’intervento di manutenzione straordinaria è stato poco invasivo: per prima cosa è stato installato il misuratore DIN connesso, montando il toroide sul conduttore di fase a monte dell’interruttore generale nel centralino dell’appartamento, all’arrivo linea dal montante (deve essere rispettato il verso indicato da una freccia sul toroide).
Si è quindi proceduto a portare il conduttore di neutro a deviatori e relè connessi (attività che in alcuni casi data la vetustà dell’impianto, non è stata semplice per via dello spazio assai limitato all’interno dei tubi. In alcuni casi è stato necessario sfilare e reinfilare tutti i conduttori).
E’ importante sottolineare che il conduttore di neutro ai dispositivi connessi può essere portato da qualunque punto dell’impianto (prelevato anche da un circuito diverso, ad esempio di una presa), senza compromettere la funzionalità del sistema e senza provocare scatti intempestivi delle protezioni.
Una volta predisposti i nuovi cablaggi è stato possibile procedere all’installazione dei nuovi componenti. Per le prese connesse e per il gateway non è stato necessario modificare alcun cablaggio. Il gateway è stato infatti installato al posto di un punto presa in prossimità del router Wi-Fi.
Sono stati installati in totale otto deviatori connessi e un relè luci per il corridoio. Complessivamente l’incarico prevedeva cinque punti presa connessi per: frigorifero, forno, lavatrice e una prese nella camera da letto (per il ferro da stiro) e una in bagno (per il phon). Il “cantiere” è durato circa una giornata e mezza, anche se i lavori sarebbero potuti durare decisamente meno in presenza di adeguati spazi installativi (spesso conduttore di neutro non è distribuito – o “passa”- nelle scatole dedicate ai comandi).
Grazie alle mascherine disponibili a catalogo è stato possibile alla fine della prima fase di installazione dei componenti, preservare gli stessi durante le attività di tinteggiatura. Appena finite queste ultime il montaggio delle cover è rapido.

La configurazione del sistema
La configurazione finale del sistema è stata semplice e veloce. Dopo aver riattivato l’alimentazione agendo sulla protezione generale dell’impianto è possibile collaudare le funzionalità dei dispositivi localmente, senza ulteriore configurazione.
A questo punto i LED dei dispositivi si accendono in stato “rosso fisso” (tranne quelli Wi-Fi che rimangono nello stato “spenti”).


Figura 2 – Ogni fase del processo di configurazione è caratterizzata da un colore caratteristico del LED.

Non è necessario configurare il comando scenari entra/esci, in quanto di default compie le seguenti operazioni: – Esci: abbassa le tapparelle e spegne tutte le luci mantenendo l’alimentazione sulle prese”; “Entra” alza le tapparelle.
Per associare i dispositivi connessi è sufficiente estrarre la linguetta del comando scenari (K4570CW) e premere uno dei due tasti (entra o esci). Il LED del comando “entra/esci” lampeggia verde, il LED del gateway si spegne.
Per avviare l’associazione è necessario aprire la rete Zigbee premendo e mantenendo premuto contemporaneamente i due tasti del comando fino a quando il LED diventa verde, dopo poco il LED si spegne. Poco per volta i LED dei dispositivi connessi passano allo stato verde fisso (nel caso in esame ci sono voluti circa dieci minuti).
Una volta controllato lo stato verde di tutti i LED per chiudere la rete Zigbee è sufficiente premere entrambi i tasti del comando “entra/esci”. A questo punto tutti i LED dei componenti connessi si spengono. Tutti i componenti connessi ora attendono solo di essere associati ed assegnati alle stanze con l’applicazione Home+ su smartphone, con la quale sarà possibile creare ulteriori scenari personalizzati (argomento che sarà oggetto del prossimo articolo).


Figura 3 – Il manuale del Gateway K4500C contiene la guida passo passo per l’installazione e la configurazione del sistema. Tutte le informazioni sono disponibili anche online.

Continua con la quarta e ultima parte. Appuntamento alla prossima settimana.