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Nel mese di ottobre 2017, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,4 miliardi di kWh, in aumento dell’1,2% rispetto ai volumi dello stesso mese dell’anno precedente. La performance della domanda ha risentito dell’effetto calendario: quest’anno, infatti, ottobre ha avuto un giorno lavorativo in più (22 contro 21) e una temperatura media mensile sostanzialmente in linea rispetto a ottobre del 2016.

La domanda dei primi dieci mesi del 2017 è in crescita dell’1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2016. A parità di calendario il valore è +1,9%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre 2017 è stata positiva al Nord (+1,9%) e al Centro (+1,2%) e sostanzialmente stabile al Sud (-0,3%).
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di ottobre 2017 ha fatto registrare una variazione positiva rispetto al mese precedente (+1,1%). Il profilo del trend si porta su un andamento leggermente negativo.

Nel mese di ottobre 2017 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,4% con produzione nazionale e per la quota restante (13,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23 miliardi di kWh) è diminuita del 4,1% rispetto a ottobre del 2016. Sono in aumento le fonti di produzione fotovoltaica (+36,2%) ed eolica (+0,6%); in flessione le fonti di produzione geotermica (-3,2%), termica (-5,4%) e idrica (-18,4%).

L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2017 e definitiva del 2016 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it

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