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~DVi scrivo perché un ingegnere che sta seguendo i lavori di divisione di un appartamento dove metà è stato realizzato nuovo e quindi certificato per giusta regola come nuovo impianto che risulta ormai distinto e separato dall’altro anche come proprietario.
L’ingegnere adesso ha chiesto anche la certificazione dell’impianto del vecchio appartamento dove l’impianto è completamente andato, ma il proprietario non ha disponibilità per andare a rifare un nuovo impianto perché quello esistente è impossibile adeguarlo essendoci tubazioni esistenti troppo strette e vecchie e cavi di rame rigido. Quindi l’ingegnere non può procedere nella pratica da presentare al comune della modifica degli appartamenti.
Cosa si può fare su un impianto cosi datato?

Enzo, IEC impianti elettrici via form

 

~RSe l’impianto della seconda parte dell’appartamento è stato realizzato dopo il 12 marzo 1990 e prima del 12 marzo 2008 può applicare i criteri dell’art. 7 del decreto 37/08 rilasciando una dichiarazione di rispondenza sempre che l’impianto risponda ai requisiti essenziali di sicurezza indicati dalla Norma CEI 64-8 e a quanto indicato al comma 8 dell’art. 5 del DPR 447 6 dicembre 1991.
Qualora l’impianto sia precedente alla data del 12 marzo 1990 dovranno essere verificati i requisiti essenziali di sicurezza, ovvero protezione dai contatti diretti, indiretti, protezione da sovraccarico e corto circuito, gradi di protezione delle prese a spina e degli altri componenti l’impianto elettrico, rispetto delle zone di installazione nei locali bagno e doccia e rilasciare qualora i risultati delle verifiche siano positivi una dichiarazione di conformità alla regola dell’arte riferendosi alle norme tecniche applicabili al tempo della realizzazione dell’impianto.
Da quanto riferitoci, la sola presenza di cavi in rame rigido senza specificare il loro grado di isolamento e le colorazioni degli isolanti non qualifica in automatico l’inadeguatezza dell’impianto elettrico.
Ai fini del possibile adeguamento le tecnologie impiantistiche ed i materiali presenti sul mercato offrono varie possibilità tecnico/economiche per realizzare in modo sicuro per l’utilizzatore dell’impianto elettrico gli eventuali interventi di adeguamento.
Si ricorda inoltre che alle suddette opere sono applicabili le riduzioni/agevolazioni fiscali.