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Il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione generale per il mercato, la concorrenza, ha emanato la Circolare del 21 marzo 2016 (prot. n. 79499) che prevede importanti disposizioni relative ai requisiti ed alla conformità delle seguenti direttive:

. Direttiva 2014/29/UE SVPD – recipienti semplici a pressione
. Direttiva 2014/30/UE EMC – prodotti rilevanti ai fini della compatibilità elettromagnetica
. Direttiva 2014/31/UE NAWI – strumenti per pesare a funzionamento non automatico
. Direttiva 2014/32/UE MID – strumenti di misura
. Direttiva 2014/33/UE – ascensori e loro componenti di sicurezza
. Direttiva 2014/34/UE ATEX – apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva
. Direttiva 2014/35/UE LVD – materiale elettrico destinato a essere adoperato entro taluni limiti di tensione.

La circolare intende chiarire che le disposizioni delle Direttive elencate troveranno applicazione, a partire dal giorno 20 aprile 2016, anche in caso di eventuali ritardi che potrebbero verificarsi nella definitiva pubblicazione dei decreti di recepimento italiani.
La circolare, infatti, esplicita, che “Con la presente circolare, pertanto, questo Ministero, ….. provvede alla necessaria informativa e comunicazione al mercato circa le prescrizioni (per le quali si rinvia al contenuto delle direttive stesse, pubblicate in Gazzetta ufficiale) cui è comunque obbligatorio adeguarsi a decorrere dal prossimo 20 aprile 2016, anche nelle more del recepimento integrale delle direttive più volte menzionate”.

Oltre ai fabbricanti, la circolare è esplicitamente indirizzata agli ON in quanto chiarisce agli organismi di valutazione della conformità, come operare sulle direttive in questione nel “transitorio” di assenza dei relativi Decreti di recepimento nazionali.
Gli organismi interessati ad operare sulle direttive in questione, che ottengono l’accreditamento pertinente da Accredia e che presentano domanda di autorizzazione a questo Ministero saranno, ove occorra e non sussistano altre cause ostative, destinatari di decreti di autorizzazione ad operare sulle nuove direttive anche prima che le stesse vengano recepite nell’ordinamento nazionale con provvedimenti normativi ad hoc.