QUESITO TECNICO
Collegamenti equipotenziali inutili, anzi dannosi…
- 6390
- 18 Aprile 2016
- 2 Comments
Un mio cliente insiste a farmi collegare i pali metallici dell’illuminazione esterna su un lato di uno stabilimento alimentato in bt in area urbana alla recinzione metallica (tubolare in acciaio). Io mi oppongo, perché misurando, mi sono accorto che la recinzione non è una massa estranea. Una volta portatogli le evidenze, mi ha liquidato dicendo di collegarla comunque, che tanto male non fa, anzi, migliora la resistenza di terra.
Matteo Carisio via form
Non è detto che il collegamento realizzato sia necessariamente a favore della sicurezza (e nemmeno che “migliori” l’impianto di terra). Se non serve (e lo ha verificato), direi che è meglio evitare.
Se il palo dovesse andare in tensione si può generare una situazione di pericolo (per la persona che dovesse toccare la recinzione ed una massa estranea, ad esempio un tubo dell’acqua o una fontanella – figura 1 – oppure due parti separate della recinzione – figura 2).
Figura 1 – Situazione di pericolo per la persona che dovesse toccare la recinzione ed una massa estranea, ad esempio un tubo dell’acqua o una fontanella.
Figura 2 – Situazione di pericolo per la persona che dovesse toccare due parti separate della recinzione.
La situazione descritta non rappresenta un impianto corretto in quanto se si definisce come impianto equipotenziale anche l’ altro lato della recinzione dovrebbe essere collegato al primo ed in ogni caso ad un dispersore di terra a bassa resistenza che anche nel male augurato caso le due parti della recinzione fossero “scollegate ” scaricherebbe a terra ogni corrente dispersa
karlos ha letto domanda e risposta? la risposta è corretta ed evidenzia un fatto importante: una parte metallica, non massa e non massa estranea NON VA COLLEGATA A TERRA!! perchè mai si dovrebbe “definire come impianto equipotenziale l’altro lato della recinzione”? Il suo commento non è corretto. Portare equipotenziali dove non serve vuol dire portare il guasto fuori dal controllo del gestore dell’impianto. Se si dovesse fare come lei suggerisce quando ci si dovrebbe fermare?