Da gennaio riduzione del -3,0% la bolletta elettrica della famiglia-tipo. Lo ha deciso, e lo comunica,l’AEEG – Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico nell’aggiornare le condizioni di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2015.
Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo (aprile 2014-marzo 2015) sarà di 513 euro, con un calo del -0,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2013-marzo 2014).
La riduzione per l’energia elettrica nel prossimo trimestre, spiega l’Authority, è sostanzialmente dovuta al calo dei costi per l’acquisto della “materia energia” e per il mantenimento in equilibrio del sistema (dispacciamento), compensato in parte dall’aumento delle tariffe a copertura dei costi fissi di rete – da distribuire su una minore quantità di energia a causa del calo dei consumi – e da un leggero adeguamento degli oneri di sistema.
Nel dettaglio la decisa riduzione è stata positivamente influenzata dal calo dei prezzi di acquisto della “materia energia” per tutti i clienti della maggior tutela (-13% circarispetto ai prezzi di acquisto del IV trimestre 2014), anche grazie alla sostituzione dei contratti a termine (relativi all’anno 2014) nel mix di approvvigionamento con nuovi contratti per il 2015 allineati alle più favorevoli condizioni del mercato spot.
In riduzione pure i costi di dispacciamento complessivi (-11,3% rispetto a quelli del IV trimestre 2014) che hanno beneficiato anche dei primi risultati dei provvedimenti dell’Autorità per la migliore integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico.
Elementi che sulla bolletta del cliente tipo si sono tradotti in una riduzione del 5,1% della componente per l’approvvigionamento e commercializzazione dell’energia.
Riduzione in parte controbilanciata dall’aumento dell’1,1% delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura (anche per effetto del calo significativo dei consumi – legato alla contrazione della domanda, agli autoconsumi e alle politiche di efficienza energetica – su cui sono ridistribuiti i costi fissi di rete) e dal +1% per gli oneri di sistema (in particolare per il riequilibrio della componente A3), arrivando comunque al -3,0% finale di riduzione della bolletta per il cliente tipo.