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Per la prima volta dopo 24 mesi con segno meno, la domanda di energia elettrica fa registrare una variazione positiva. Nel mese di settembre 2014, infatti, l’energia elettrica richiesta in Italia è stata pari a 26,2 miliardi di kWh, con un incremento dello 0,4% rispetto a settembre dello scorso anno.
Depurata dall’effetto calendario, la variazione della domanda elettrica di settembre diventa tuttavia -0,2%: rispetto a settembre del 2013, quest’anno – a parità di temperatura media mensile – si è avuto un giorno lavorativo in più (22 vs 21).
I 26,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di settembre 2014 sono distribuiti per il 45,9% al Nord, per il 30,2% al Centro e per il 23,9% al Sud.
A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica nel mese di settembre è risultata positiva al Nord (+0,4%) e al Sud (+0,8%), e negativa al Centro (-0,3%).
Nel mese di settembre 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,9% con produzione nazionale e per la quota restante (13,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è calata del 2,1%
rispetto a settembre 2013. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+18,6%), fotovoltaica (+5,4%) e geotermica (+5,3%). In flessione le fonti termica (-7,4%) ed eolica (-5,1%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di settembre 2014 rispetto al mese precedente è stata pari a -0,2%%. Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.
Nei primi nove mesi del 2014, la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,0% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2013; a parità di calendario il valore è pari a – 2,9%.