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“Position Paper ANIE/GIFI in merito alla proposta di regolamento della Commissione europea di modifica dell’Allegato XI del Reg. CE 2454/93, per la introduzione di specifici criteri atti a garantire l‘interpretazione uniforme dell’art. 24 del Reg. CE 2913/1992 relativamente al principio dell’ultima trasformazione sostanziale per le celle ed i pannelli fotovoltaici in silicio cristallino.

In tale proposta di regolamento, verrebbe considerata lavorazione sostanziale, atta a conferire l’origine non preferenziale alle celle ed ai pannelli in silicio cristallino unicamente la trasformazione dei wafer di silicio in celle fotovoltaiche in silicio cristallino, che sola determina un salto di codice nell’ambito del processo produttivo dei pannelli fotovoltaici.
Da una verifica con le nostre aziende associate, risulta che la trasformazione dei wafer di silicio in celle fotovoltaiche in silicio cristallino, che determina un salto di codice nell’ambito del processo produttivo dei pannelli fotovoltaici, rappresenti una fase molto importante nella lavorazione e produzione dei pannelli.
Ci pare tuttavia oltremodo riduttivo identificare in tale lavorazione l’unica lavorazione sostanziale, in grado quindi di conferire l’origine non preferenziale ai moduli e pannelli fotovoltaici in silicio cristallino, escludendo la possibilità di considerare, in applicazione del criterio del valore aggiunto, anche lavorazioni successive alla fabbricazione delle celle.
In particolare, ci riferiamo a lavorazioni che, pur non determinando un salto di codice nelle prime quattro o sei cifre della classificazione tariffaria, possono apportare un incremento significativo nel valore finale del prodotto, sia per l’aggiunta di ulteriori materiali rispetto alle celle sia perché, essendo finalizzate ad assicurare la sicurezza del modulo e la sua marcatura CE (si veda nota di dettaglio in allegato), debbono essere svolte da personale qualificato e specializzato.

Di conseguenza, riteniamo di non poter aderire alla proposta della Commissione europea, in quanto, così come è stata formulata, ci pare riduttiva e bisognosa di ulteriori riflessioni ed approfondimenti”.