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L’obbligo per l’impiego delle fonti rinnovabili nella realizzazione dei nuovi edifici, era stato introdotto con l’articolo 1, comma 289 della Finanziaria 2008. Il suo rinvio, secondo il GIFI, comporterà un grave danno al nostro Paese. Il GIFI – Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, aveva chiesto ai rappresentanti della Camera dei Deputati e al Presidente della Camera on. Gianfranco Fini di adoperarsi affinché nell’esame del Decreto Legge 194/2009 “Milleproroghe” venisse ripristinato il contenuto dell’articolo 1, comma 289 della Finanziaria 2008 a partire dal 1 gennaio 2010.
L’obbligo per l’impiego delle fonti rinnovabili nella realizzazione dei nuovi edifici doveva scattare da gennaio 2009. Poi è slittato a gennaio 2010 e si appresta a essere ulteriormente rimandato a inizio 2011. Infatti, il milleproroghe, licenziato mercoledì 24 febbraio dalla Camera, conferma quanto stabilito dal Senato. Oggi, sempre al Senato, il voto definitivo.
Ricordiamo che l’articolo 1 comma 289 prevedeva che, dal primo gennaio del 2009, gli edifici di nuova costruzione integrassero “impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili” per una produzione energetica di almeno 1 kW per ciascuna unità abitativa, “compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento”. Per i fabbricati industriali, “di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati”, la produzione energetica minima richiesta arriva invece a 5 kW.

Fotovoltaico: rimandati i nuovi incentivi
Per quanto riguarda il nuovo conto energia, la decisione sulle sorti dei nuovi incentivi per il fotovoltaico è stata rimandata: la Conferenza Unificata Stato- Regioni, che avrebbe dovuto tenersi ieri, 25 febbraio, è stata rimandata a data da destinarsi, probabilmente al 15 marzo 2010.