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E’ stata approvata alla Camera la mozione presentata da Agostino Ghiglia (Pdl) che impegna il Ministero dell’Ambiente a sostenere e cofinanziare, fino al 50%, investimenti per la realizzazione di interventi strutturali per lo sviluppo e alla diffusione della mobilità elettrica. Niente di fatto invece per le altre mozioni, su temi analoghi, presentate come primi firmatari da Sergio Piffari (Idv), da Mauro Libè (Udc) e da Salvatore Margiotta (Pd).

L’auto che si ricarica
Per l’affermazione anche nel nostro paese dell’auto elettrica, è fondamentale “la realizzazione di interventi infrastrutturali”, si legge nella mozione che, pertanto, ”impegna il Governo ad adottare, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle competenze attribuite alle Regioni e agli Enti locali e della legislazione vigente, provvedimenti, anche di natura economica”, al fine di “creare un sistema di ricarica di veicoli – a partire dalle aree urbane – applicabile estensivamente sia nell’ambito del trasporto privato che pubblico”.
La proposta di Ghiglia mira inoltre a “introdurre procedure di gestione del servizio di ricarica facendo leva sulle peculiarità e potenzialità del contatore elettronico” e regole “per garantire lo sviluppo unitario delle reti di ricarica sul territorio nazionale” da parte del ministero dell’Ambiente di concerto con i ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture.

Tra i 150-250 km di autonomia
Nella mozione si evidenzia infatti come i veicoli elettrici a batteria siano ormai “una soluzione tecnicamente disponibile, in grado di garantire risparmi energetici e riduzioni delle emissioni di polveri sottili nell’ambiente anche superiori al 50 per cento in rapporto ai veicoli equivalenti con motore endotermico”. E che “le nuove batterie al litio permettono di raggiungere autonomie di percorso tra i 150 e i 250 chilometri, che porterebbero questi veicoli ad aggiudicarsi il 20-35 per cento del mercato complessivo della mobilità su strada”.

L’iniziativa Enel-Daimier
A testimoniare l’interesse del pubblico italiano per la mobilità sostenibile c’è il successo dell’iniziativa Enel-Daimler che ha visto in poche settimane arrivare nel sito dedicato oltre 2.300 candidature a sperimentare le nuove Smart elettriche che saranno rifornite dalla rete di punti di ricarica che Enel realizzerà in alcune città italiane a partire dalla Capitale.