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Il presidente dell’Enea, Luigi Paganetto, ed il presidente dell’Accademia della Ricerca Scientifica e Tecnologica egiziana, Tarek Hussein, hanno firmato un accordo per la realizzazione in Egitto di un impianto solare termodinamico.
L’accordo di collaborazione tra Enea e l’Accademia della Ricerca Scientifica e Tecnologica egiziana prevede la realizzazione in territorio egiziano di un impianto solare termodinamico con tecnologia sviluppata da Enea (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente).
La cerimonia si e’ svolta presso il Ministero egiziano per l’Istruzione Superiore e la Ricerca Scientifica, in presenza del Ministro Hany Helal, con la partecipazione del Ministro egiziano per l’Elettricita’ e l’Energia Hassan Younes, gia’ incontrato dal Presidente Paganetto a margine del G8 Energia di Roma.
‘Quella tra Italia ed Egitto – sottolinea l’Enea – e’ una partnership strategica per la produzione di energia da solare termodinamico che potra’ essere diffusa ai Paesi del bacino del Mediterraneo attraverso un’apposita rete elettrica. Si tratta di un progetto pilota che vede lavorare congiuntamente Enti di ricerca italiani ed egiziani e e partner industriali italiani per la realizzazione degli impianti e per il necessario sviluppo tecnologico richiesto per l’adattamento della tecnologia alle esigenze locali’.
In questo tipo di iniziative l’Egitto si rivela ottimo partner sia per le risorse naturali che per la sua ricettività, basti pensare al protocollo d’intesa siglato tra Enel e l’Egyptian Electricity Holding Company nel corso del G8 Energia per avviare l’applicazione alle centrali elettriche egiziane di tecnologie produttive a più elevata efficienza.
La partnership strategica che si è venuta a creare ha un obiettivo che travalica i confini dei due stati mirando alla produzione di energia pulita e rinnovabile che potrà essere diffusa ai Paesi del bacino del Mediterraneo attraverso un’apposita rete elettrica. Si tratta di un progetto pilota che vede ENEA e ASRT collaborare insieme partner industriali, mettendo in campo, rispettivamente, la Soc. FN SpA per parte italiana, e la New & Renewable Energy Authority sul fronte egiziano.