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Fare fronte comune per la liberalizzazione del solare termico. Questo l’indirizzo assunto a risultato della tavola rotonda organizzata dall’associazione Assolterm con le più alte cariche istituzionali italiane.
Nella cornice romana delegati dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo assieme ad Enti Locali e associazioni di categoria si sono ritrovati per disegnare una svolta nello sviluppo del settore di cui è stato ampiamente riconosciuto il valore sia come strumento idoneo per perseguire gli obiettivi UE previsti dal pacchetto 20-20-20 che in funzione della crescita economica nazionale.
Il lavoro di Assolterm da qui al 2020 ha come obiettivo l’istallazione di 3 milioni gli impianti e in questo contesto, ricorda il presidente dell’associazione Sergio D’Alessandris, “il ruolo del Governo è fondamentale, in quanto organo in grado di tradurre in concreto le politiche ambientali europee e nazionali.
La tecnologia del solare termico – continua – trova inspiegabilmente ancora scarsa applicazione nel nostro paese, rispetto ad altre nazioni europee. Fanno scuola Germania e Austria, paesi meno soleggiati, ma con un numero di sistemi solari di gran lunga superiore all’Italia”.
Eppure è un dato ormai assodato che la tecnologia consenta di ridurre dell’80% la quantità di metano impiegato per il riscaldamento dell’acqua; in termini di emissioni di CO2 ciò si traduce in un abbattimento delle emissioni circa 1,4 ton/anno per una famiglia media di 4 persone.
Alto valore anche sul piano occupazionale dove il settore ha le potenzialità per dare nuovo impulso ad una situazione statica: “Con una previsione di crescita – scrive Assolterm – del 30% nei prossimi cinque anni, il solare termico si conferma come una delle realtà più promettenti per il superamento della crisi”.
“Nei prossimi mesi – conclude la nota stampa – verranno studiate le misure per garantire maggiori incentivi al settore: si inizierà con il Piano Casa del Governo, in approvazione nei prossimi giorni, che liberalizzerà l’installazione di pannelli solari, semplificando le procedure burocratiche”.