L’illuminazione costituisce una delle voci più consistenti tra i consumi elettrici, specialmente nel terziario dove rappresenta più del 40% del totale.
Ciò significa che un risparmio sull’illuminazione comporta un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio e di conseguenza una riduzione sostanziale della bolletta elettrica.
Per limitare i consumi dell’illuminazione, a parità di qualità luminosa, è possibile agire su due fronti: si può ottimizzare l’efficienza luminosa dell’impianto; si può ottimizzare il controllo.
Il primo conduce ad un risparmio poiché, con un impianto efficiente, è possibile garantire lo stesso illuminamento con una minore potenza elettrica impegnata, il secondo permette di ridurre gli sprechi poiché le lampade vengono utilizzate solo nella misura strettamente necessaria.
Migliorare l’efficienza luminosa
Un impianto intrinsecamente efficiente è quello che, a parità di quantità e qualità luminosa, impegna una potenza inferiore ad altri impianti. Per un dato locale con un dato livello di illuminamento, gli aspetti che determinano l’efficienza dell’impianto sono:
Progettazione orientata all’efficienza energetica.
Un impianto progettato correttamente deve garantire il livello di illuminamento medio richiesto dalla normativa, nonché gli indici di comfort relativi all’abbagliamento ed all’uniformità di illuminamento. Inoltre è possibile adottare diverse soluzioni per ridurre al massimo la potenza installata nel rispetto dei requisiti di qualità.
Ad esempio è possibile ottimizzare la disposizione, il numero e la tipologia delle sorgenti luminose e di tutti gli apparecchi ausiliari necessari al loro funzionamento.
Efficienza luminosa delle lampade:
si misura in lumen/watt ed indica quanto flusso luminoso viene emesso per ogni watt di potenza elettrica impegnata. L’efficienza luminosa dipende sia dal tipo di sorgente utilizzata (incandescenza, alogena, fluorescente) sia, nel caso delle fluorescenti, dal tipo di ausiliari di alimentazione utilizzati (reattore magnetico, reattore elettronico).
Efficienza luminosa degli apparecchi illuminanti:
è una percentuale che indica la quotaparte del flusso luminoso prodotto dalla sorgente che va effettivamente ad illuminare l’ambiente. Tale valore dichiarato nella scheda tecnica di ogni apparecchio, varia all’incirca dal 30% al 70% a seconda delle prestazioni ottiche dell’apparecchio illuminante utilizzato e dalle caratteristiche geometriche e cromatiche del locale.
Ottimizzare il sistema di controllo
Generalmente il controllo dell’illuminazione viene effettuato o mediante comando manuale stanza per stanza (soprattutto nelle abitazioni) oppure tramite controllo temporizzato (soprattutto nel terziario). Come spesso succede, però, le luci rimangono accese anche quando non sarebbe necessario, cioè quando non vi sono occupanti oppure quando c’è già un sufficiente apporto di luce naturale. Attualmente la Building Automation permette di controllare in modo automatico ed intelligente le lampade. In particolare è possibile realizzare due sistemi di controllo:
– il presence-control, cioè lo spegnimento automatico o l’attenuazione delle lampade quando in un locale non sono presenti occupanti;
– il flux-control, ossia la variazione automatica del flusso luminoso delle lampade in relazione alla disponibilità di luce diurna.
Per sfruttare i vantaggi del controllo intelligente è necessario installare dei dispositivi appositi. Per il flux-control è indispensabile almeno un sensore di illuminamento tramite il quale pilotare il flusso delle lampade attraverso dei controllori elettronici di dimming oppure semplicemente effettuare le accensioni (switching) per lampade o gruppi di lampade, parzializzando opportunamente l’impianto. Per il presence-control è indispensabile installare un sensore di presenza che sappia determinare lo stato di occupazione del locale.
I sistemi di controllo che presentano un sensore di occupazione possono essere suddivisi in:
– accensione automatica e spegnimento in dimming
– accensione e spegnimento automatico;
– accensione manuale e spegnimento in dimming;
– accensione manuale e spegnimento automatico.
I sistemi di controllo che non presentano un sensore di occupazione possono essere suddivisi in:
– accensione e spegnimento manuale;
– accensione e spegnimento manuale con sistema generale automatico di spegnimento.
Tali sistemi possono integrarsi con i sistemi BUS già eventualmente presenti, ad esempio con standard konnex, ed espandere ulteriormente le proprie possibilità, ad esempio controllando anche lo stato delle tende parasole o delle tapparelle per un ottimale comfort ed un controllo dell’apporto termico solare estivo.