Si definisce montante il tronco di conduttura, generalmente con percorso in parte orizzontale e in parte verticale, che collega il quadretto delle unità immobiliari a destinazione residenziale e similareal punto di misura e consegna dell’energia, generalmente centralizzato per tutti gli impianti dell’edificio in un apposito locale dello scantinato o in una nicchia del vano scale o dell’ingresso dell’edificio.
Nel piccoli condomini, (tre o quattro appartamenti), i contatori spesso vengono inseriti in una nicchia sui muri esterni o sulle recinzioni.
Nelle schede che seguono si indicano le caratteristiche di cavi, tubi e dispositivi di protezione.
Tipi di cavi protettivi
La conduttura del montante può essere realizzata mediante cavi unipari posati in tubo distinto per ogni montante, oppure mediante un cavo multipolare che può essere posato in un proprio tubo o unitamente ad altri montanti in un canale. I tipi di cavi utilizzati sono i seguenti:
H07V-K: cavo unipolare isolato in PVC;
N07V-K: cavo unipolare isolato in PVC;
FROR 450/750 V: cavo multipolare con isolamento e guaina in PVC.
In caso di fasci di cavi di una certa entità e negli edifici di grande altezza, può essere necessario usare cavi di tipo non propagante l’incendio rispondenti alla Norma CEI 20-22. Qualora il montante presenti un tratto a posa interrata (ad esempio nell’attraversamento di un giardino) si utilizzano cavi con guaina:
FG7R 0,6/1 kV: cavo unipolare, o multipolare, isolato in gomma di qualità G7
FG7OR 0,6/1 kV: con guaina in PVC;
N1VV-K: cavo multipolare con isolamento e guaina in PVC.
Tipi di cavi e condotti protettivi
I canali devono essere conformi alla Norma CEI 23-32 mentre i tubi alle Norme CEI 23-14 (tubi flessibili) e CEI 23-8 (tubi rigidi). Il tubo protettivo deve avere un diametro interno adatto a consentire l’infilaggio e lo sfilaggio dei cavi con un minimo di 10 mm. Tenuto conto che i tubi vengono designati mediante il diametro esterno, quest’ultimo deve essere almeno 16 mm. I tubi rigidi e flessibili possono essere posati sotto traccia solo in pareti e soffitti, mentre per la posa sotto pavimento è richiesto l’uso di tubi del tipo pesante.
Dimensionamento
La sezione dei conduttori che costituiscono il montante deve essere tale da consentire di trasportare la potenza richiesta senza che la corrispondente corrente di impiego IB superi la portata termica IZ e senza che la caduta di tensione superi il valore del 4% raccomandato dalla Norma CEI 64-8. Nella tabella seguente (desunta dalla Guida CEI 64-50) vengono fornite indicazioni per il dimensionamento di montanti per l’alimentazione di utenze con valori di potenza contrattuale più usuali.Qualora non esistano precise indicazioni sulla potenza impegnata, è opportuno prevedere un montante con sezione almeno sufficiente alla potenza impegnata di 3 kW. La tabella indica i valori consigliati per la sezione del montante. Si è ipotizzata una caduta di tensione del 2% lungo il montante e del 2% all’interno dell’unità immobiliare. La lunghezza massima e la corrispondente caduta di tensione è riferita alla corrente nominale dell’interruttore del distributore e cale per un fattore di potenza di 0,9 per utenze monofase o di 0,8 per utenze trifase.
Protezione dei montanti
I montanti devono essere protetti mediante un dispositivo, installato immediatamente a valle del contatore, che assicuri la protezione contro i cortocircuiti e contro i sovraccarichi, qualora questa seconda protezione non sia garantita dai dispositivi installati in corrispondenza all’entrata del montante nell’unità immobiliare. Il dispositivo di protezione posto alla base del montante può essere omesso se si verificano contemporaneamente queste condizioni:
– è presente e accessibile all’utente l’interruttore automatico del distributore (il quale serve anche per sezionare l’impianto) e tale dispositivo presenta i requisiti richiesti per la protezione contro i cortocircuiti;
– le protezioni installate all’entrata del montante nell’unità immobiliare sono atte a proteggere contro i sovraccarichi il montare;
– il montante è realizzato in modo da rendere minimo il rischio di cortocircuito ed è protetto contro le sollecitazioni meccaniche, termiche e contro l’umidità.
Fermo restando quanto sopra si ricorda che l’interruttore installato dal distributore ha lo scopo di limitare la potenza assorbita dalI’utente per cui il distributore non ne garantisce l’efficacia.
Quando la colonna montante alimenta contemporaneamente il montante e altre linee, come ad esempio quella del box o della cantina, l’interruttore automatico alla base della colonna montante può essere necessario per proteggere contro il sovraccarico la linea box/cantina.
Per quanto riguarda la protezione del montante contro i contatti indiretti, si può evitare l’installazione di un interruttore differenziale a monte del montante se non ci sono masse fino al quadretto di appartamento in quanto i cavi sono contenuti in tubi protettivi, canali e quadretti in materiale isolante (sono ammesse le fascette metalliche per il fissaggio di cavi multipolari).