MIBA 2025 – evento che si è svolto a Fiera Milano dal 19 al 22 novembre scorsi e che ha riunito quattro manifestazioni, MADE Expo, Smart Building Expo, Sicurezza e GEE – Global Elevator Exhibition – chiude con numeri record: 85.000 visitatori da 112 Paesi e 1.369 espositori hanno confermato la piattaforma milanese come riferimento europeo per i professionisti del costruito. Da Fiera Milano emerge chiaramente la direzione in cui si sta muovendo il mercato impiantistico italiano ed europeo. Con 340 espositori da 26 Paesi solo nella manifestazione Sicurezza e una crescita del 18% della superficie espositiva rispetto al 2023, l’evento registra una presenza estera pari al 32% del totale, confermandosi come laboratorio europeo di innovazione in ambito security & fire.
La redazione di NT24.it ha raccolto diverse testimonianze presso gli stand dei principali player del settore che rivelano una trasformazione profonda e ormai irreversibile: il futuro degli impianti non è più frazionato e verticale, ma sempre più integrato, intelligente e pensato per semplificare il lavoro dei professionisti. Ecco l’analisi che ne è emersa.
L’integrazione sistemica: il nuovo paradigma
Il trend più trasversale e significativo riguarda la convergenza di tutti i sistemi verso piattaforme unificate. La videosorveglianza non è più una soluzione isolata, ma la spina dorsale di un ecosistema complesso che include antintrusione, controllo accessi, automazione e building management.
Massimiliano Troilo di Hikvision descrive così questo fenomeno: “Il trend più significativo che osserviamo è una forte convergenza verso la videosorveglianza come elemento centrale che integra tutti gli altri sistemi. I sistemi di allarme sono sempre più supportati da telecamere che fungono da sensori affidabili, mentre la videocitofonia ha ormai completamente sostituito la citofonia tradizionale. Anche i sistemi di controllo accessi integrano costantemente una componente video”.
Questa convergenza è perfettamente in linea con il nuovo format espositivo di Sicurezza 2025, che introduce un’organizzazione strutturata in tre giornate tematiche pensate per accompagnare il visitatore in un percorso focalizzato sulle grandi sfide della sicurezza. Il Security Day del 20 novembre, in particolare, ha approfondito proprio le tecnologie applicate in contesti reali ad alto rischio con soluzioni integrate per videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione e AI comportamentale.
Luigi Servello, Responsabile Vendite Italia di Elkron, ha osservazioni convergenti: “Osserviamo un’evoluzione progressiva degli installatori verso soluzioni sistemiche sempre più ampie. La capacità di generare scenari di interazione tra videosorveglianza, allarme e automazione rappresenterà un chiaro vantaggio competitivo per le aziende”. Elkron, marchio storico che ha perfezionato un processo di rinnovamento fortemente voluto e progettato da tempo, mettendo in campo l’esperienza e la competenza di un’azienda storica del settore sicurezza, sta rispondendo proprio a questa esigenza. Servello sottolinea: “Elkron sta sviluppando soluzioni proprio in questa direzione: incrementare l’integrazione con la videosorveglianza attraverso il sistema Medea, che consente di integrare qualunque telecamera IP conforme allo standard Onvif e implementarne le funzionalità avanzate”. L’integrazione si estende ulteriormente alle piattaforme di gestione: “Per ampliare il raggio d’azione, Medea è stata integrata nelle principali piattaforme di gestione centralizzata come VIsm e PSim di Milestone, Prym e Prassel”.
Anche Nice Italia, attraverso Andrea Cesaretti, sottolinea come il cambio di paradigma sia la connettività e l’integrazione. “Negli ultimi anni abbiamo rafforzato la nostra offerta Smart Home attraverso acquisizioni strategiche di aziende europee, sviluppando oggi una gamma completa per la gestione intelligente della casa”, spiega Cesaretti, aggiungendo che “L’automazione rimane il nostro core business da cui nasce l’intera nostra proposta. Quello che osserviamo come grande cambiamento nel mercato è l’imperativo della connettività: mentre in altri paesi questa evoluzione è già consolidata, in Italia sta emergendo la necessità crescente di dispositivi interconnessi”. L’obiettivo finale, sottolinea Cesaretti, è chiaro: “La tecnologia è straordinaria, certo, ma il rischio è che la sua complessità renda difficile l’utilizzo. Il nostro obiettivo è quindi renderla accessibile e intuitiva per tutti gli utenti”.
L’intelligenza artificiale come abilitatore di valore
Se l’integrazione è il paradigma, l’intelligenza artificiale è il motore di questa trasformazione. Il salto qualitativo nei sistemi di videosorveglianza è dovuto direttamente ai progressi nell’IA. Questo trend è al centro della proposta espositiva di Sicurezza 2025, dove l’uso crescente dell’intelligenza artificiale e l’affermazione di logiche data-driven stanno ridefinendo i confini della security.
Troilo evidenzia come la videosorveglianza sia diventata il trend trainante proprio grazie ai progressi tecnologici: “La videosorveglianza è diventata molto performante: le immagini sono estremamente precise, e quando unite all’intelligenza artificiale, restituiscono una qualità superiore e una nitidezza notevole. La videoanalisi avanzata trasforma i dati grezzi in informazioni accuratissime e affidabili. Questo consente di realizzare ciò che una volta era impensabile: una telecamera non è più solo uno strumento di registrazione, ma diventa un vero sensore intelligente che genera sia allarmi automatici che immagini di verifica per approfondimenti successivi”. Il dato più impressionante riguarda l’evoluzione stessa dell’IA: “L’intelligenza artificiale odierna è 30 volte più potente rispetto a quella disponibile solo un anno fa. Questo significa gestire molti più parametri e generare informazioni significative, non semplici dati grezzi privi di contesto”. Troilo conclude sottolineando che questa non è una tendenza embrionale: “Questo è il trend più chiaro e rappresenta una fase di sviluppo abbastanza accelerata”.
Sul tema si è espresso anche Sebastiano Vento, Managing Director di Sicurit: “Per quanto riguarda il mercato dell’antintrusione, videosorveglianza e controllo accessi le novità riguardando sicuramente la forte spinta verso soluzioni intelligenti basate su AI e l’integrazione tra sistemi. Le telecamere non sono più solo dispositivi di registrazione, ma strumenti di analisi autonoma e l’AI viene integrata direttamente nei dispositivi per soddisfare richieste sempre più diversificate quali il monitoraggio ed il conteggio delle persone nei negozi e centri commerciali, i flussi pedonali nelle aree cittadine affollate, il rilevamento di comportamenti anomali per la prevenzione di incidenti, la classificazione di oggetti e molto altro. Inoltre la videosorveglianza è sempre più integrata con sistemi di controllo accessi, centrali antintrusione e sistemi di building management, e l’integrazione in piattaforme unificate intuitive e facili da usare (user-friendly) risultano fondamentali per migliorare l’efficienza, la produttività e l’accuratezza dei dati, automatizzando processi e riducendo gli errori manuali.”
La semplicità come fattore competitivo
Un secondo tema ricorrente è la semplicità e la velocità di installazione e gestione. I professionisti lavorano con tempi serrati e progetti complessi: hanno bisogno di soluzioni pratiche e immediate. Questa esigenza è particolarmente sentita in un contesto fieristico che vede la partecipazione di oltre 100 top hosted buyer da 32 Paesi, con delegazioni importanti da Medio Oriente e Nord Africa, che cercano soluzioni immediate e affidabili.
IC Intracom Italia, attraverso Michael Perin (Responsabile Commerciale), sintetizza così le esigenze del mercato: “Nel mercato impiantistico osserviamo una tendenza ben definita: i professionisti ricercano soluzioni che garantiscano rapidità, semplicità e continuità operativa. Installatori, system integrator ed elettricisti affrontano tempistiche serrate su progetti complessi, perciò necessitano di prodotti pratici e veloci da installare, sostenuti da fornitori con disponibilità costante e supporto tempestivo”. Perin evidenzia come la risposta sia non solo nella qualità dei prodotti, ma nel servizio complessivo: “Accanto al prodotto, il valore reale che il mercato riconosce oggi è il servizio. La richiesta prevalente è avere un partner affidabile, con un assortimento ampio e effettivamente disponibile”. I numeri dimostrano l’impegno: “Questo si traduce in numeri concreti: oltre 8.000 prodotti a catalogo, un’elevata percentuale in pronta consegna, ed evadimento degli ordini in 24-48 ore grazie al nostro magazzino automatizzato di 15.000 m²”.
Anche Ajax Systems, attraverso Ivan Galimberti, Country Manager Italy, offre una panoramica delle esigenze del mercato: “Il mercato impiantistico richiede sempre più soluzioni integrate che unifichino antintrusione, videosorveglianza, sistemi antincendio e automazione in un unico ecosistema coerente. Gli installatori cercano piattaforme affidabili e certificate, facilmente gestibili da remoto, dotate di diagnostica avanzata e aggiornamenti regolari, progettate per un’installazione semplice e rapida”. Galimberti prosegue evidenziando i trend tecnologici emergenti: “Parallelamente cresce la richiesta di dispositivi conformi alle normative europee più stringenti e agli standard installativi, combinati con tecnologie wireless di nuova generazione che riducono sia i tempi che la complessità, preservando la sicurezza. La tendenza è inequivocabile: il mercato vuole soluzioni complete, scalabili e interoperabili, che semplifichino il lavoro dei professionisti e generino valore concreto per l’utilizzatore finale”. Infine, Galimberti spiega la risposta strategica di Ajax Systems: “Ajax Systems evolve la propria gamma proprio in questa direzione: un ecosistema professionale ad alte prestazioni, intuitivo nell’installazione, compatibile con infrastrutture preesistenti e concepito per rispondere efficacemente alle esigenze di mercato”.
Venitem ha fatto della semplicità uno dei pilastri della sua proposta. Barbara Lomartire, Responsabile Marketing, spiega: “Ciò che il mercato richiede sempre più insistentemente è l’integrazione: la capacità di offrire al cliente finale una soluzione professionale completa, a 360 gradi”. Lomartire continua descrivendo come la programmazione sia diventata accessibile: “La programmazione dei nostri sistemi deve essere sempre più intelligente, rapida e accessibile. Per questo abbiamo sviluppato un hub dedicato agli installatori e nuove app di gestione impianto progettate per massima usabilità”. Il vantaggio pratico è concreto: “L’installatore può ora programmare i propri impianti tramite cloud attraverso un semplice portale web. Benché alcune applicazioni complesse o settorialmente regolate richiedano ancora soluzioni specifiche, per il residenziale, commerciale e industriale medio, questa soluzione cloud porta enorme valore. Accedendo all’Hub Venitem, l’installatore dispone di tutti i servizi necessari, inclusa la programmazione centralizzata”.
Eaton, nel settore dell’emergency lighting e antincendio, propone il concetto di modularità. Alessio Peron, Field Product Manager Emergency Lighting and Fire, spiega: “Uno dei trend riguarda senz’altro la modularità sia per i sistemi antincendio che per l’illuminazione di emergenza. Le nuove centrali che stiamo introducendo seguono un principio di composizione: si parte da una configurazione base ottimizzata per costi contenuti, accessibile anche per impianti semplici, per poi aggiungere progressivamente circuiti e funzionalità in base alle specifiche esigenze del cliente”.
Il wireless come standard emergente
La comunicazione wireless è uno dei trend più chiari per il prossimo futuro. Peron di Eaton lo evidenzia così: “Identifico due trend principali che emergono chiaramente. Il primo riguarda la comunicazione dei dispositivi: l’adozione del wireless elimina la necessità di cablaggio e semplifica significativamente gli impianti, riflettendo un mondo sempre più wireless dove anche i sistemi di building automation evolvono naturalmente in questa direzione”.
Questo trend è coerente con la direzione indicata da Smart Building Expo 2025, che si svolge contestualmente a Sicurezza e registra 143 espositori con un incremento del 20% della superficie espositiva, concentrandosi proprio sulla digitalizzazione e l’integrazione di sistemi intelligenti, sensori e IoT per ottimizzare gestione, manutenzione, sicurezza e comfort.
Peron continua spiegando il secondo trend correlato: “Il secondo trend complementare riguarda il monitoraggio: le piattaforme cloud permettono di gestire i sistemi in modo centralizzato e da remoto. Noi stiamo sviluppando una soluzione integrata che unifica illuminazione di emergenza e antincendio, consentendo ai clienti di monitorare i propri impianti da qualsiasi luogo”.
Conformità normativa come opportunità
Nel contesto italiano, la conformità alle normative europee e al codice di prevenzione incendi non è un vincolo passivo, ma un’opportunità di innovazione. Il Cyber Day del 19 novembre ha affrontato proprio l’impatto delle nuove direttive europee NIS 2 e CER, pilastri fondamentali per garantire resilienza e protezione di reti, sistemi informatici e servizi essenziali.
Simone Piacentini di Inim Electronics, Fire Specialist, descrive le richieste concrete degli installatori: “Gli installatori ci chiedono principalmente quali siano le nuove tecnologie disponibili per la rivelazione automatica d’incendio, come realizzare un impianto e, soprattutto, come progettare un sistema che soddisfi pienamente i requisiti del codice di prevenzione incendi”. Piacentini illustra poi le soluzioni proposte da Inim: “Tra le soluzioni disponibili ci sono i sistemi di aspirazione e campionamento: una centrale preleva continuativamente campioni d’aria, monitorando gli ambienti 24 ore su 24. Un’altra opzione è il cavo termosensibile, che consente un monitoraggio puntuale di canaline, controsoffitti e spazi nascosti”.
Un aspetto particolarmente importante riguarda i sistemi EVAC vocali: “Un’altra esigenza emergente, soprattutto negli ospedali, riguarda i sistemi di comunicazione vocale negli spazi calmi. Durante un’emergenza, le persone possono rifugiarsi in questi ambienti pressurizzati, dove è fondamentale mantenere la possibilità di comunicare verso l’esterno”.
Design e velocità: il cambio di aspettativa
Un elemento emergente è l’attenzione al design e alla semplicità di accesso alle funzioni. Lo Martire di Venitem spiega: “Venitem è riconosciuta storicamente per l’attenzione al design: estetica minimale e elegante, preservando sempre funzionalità e praticità. Il mercato odierno richiede soluzioni veloci, affidabili e efficienti: questi sono i veri criteri di scelta dei professionisti”.
La segmentazione: professionale come standard
Ksenia Security, attraverso Claudio La Neve (Responsabile Formazione e Assistenza Tecnica), evidenzia come il mercato si stia polarizzando: “Il mercato della sicurezza si sta segmentando in due direzioni ben distinte: una verso la sicurezza entry-level rivolta al consumer e al fai-da-te, l’altra verso soluzioni professionali dedicate ai canali specializzati di distributori e installatori esperti”.
La Neve prosegue spiegando la visione aziendale con una riflessione più ampia sulla proposta di Ksenia: “Ksenia si rivolge esclusivamente al canale professionale, sviluppando soluzioni che offrono valore concreto ai professionisti della sicurezza. Il nostro approccio va oltre la sicurezza tradizionale: i nostri sistemi gestiscono gli ambienti in modo olistico, integrando Smart Home, building automation, video verifica e compatibilità con sistemi di terze parti. Questa apertura alle integrazioni è sempre più importante nel mercato odierno, permettendoci di proporre sistemi praticamente personalizzati sulle specifiche esigenze dei clienti finali”.
Servizio e tutela: il valore aggiunto
Elkron, come sottolinea Luigi Servello, ha una visione chiara su cosa richiede oggi il mercato impiantistico. Servello articola le richieste che arrivano dal settore: “Il mercato richiede servizi dedicati agli installatori e una maggiore tutela per utenti e professionisti: prodotti di qualità, soluzioni aperte ed estendibili che funzionino con infrastrutture preesistenti, affiancate da assistenza durante l’installazione, formazione differenziata per i vari livelli professionali, aggiornamento normativo costante e supporto tecnico competente e risolutivo”.
Servello aggiunge con convinzione: “La protezione dei professionisti è prioritaria e imprescindibile per garantire servizi di qualità agli utenti finali. Elkron si impegna a soddisfare le aspettative attraverso sistemi e servizi ad alto valore aggiunto, con tempestività di risposta e garanzia di soluzioni appropriate per un mercato altamente qualificato e consapevole”.
Il laboratorio europeo della trasformazione
MIBA 2025 ha confermato il suo ruolo di piattaforma di riferimento europea. Come ha sottolineato Roberto Martino, presidente di Prosiel: “Efficientamento, elettrificazione e digitalizzazione del patrimonio edilizio sono sfide decisive per il Paese. MIBA si è confermata non solo vetrina espositiva, ma laboratorio di idee capace di promuovere innovazione, sicurezza e sostenibilità. Edifici sicuri, digitali e sostenibili non sono solo una scelta ambientale, ma anche economica e sociale”.
L’evento, che ha riunito quattro manifestazioni — MADE expo, Smart Building Expo, SICUREZZA e GEE — è stato guidato da tre temi principali: sostenibilità, transizione energetica e digitale, e formazione. La crescente evoluzione delle tecnologie al servizio del building, soprattutto nel settore della security, richiede infatti oggi profili professionali sempre più specializzati e in grado di valutare le soluzioni tecnologiche più adatte per ogni ambito di applicazione.
Non si tratta più di nuove funzioni aggiunte a prodotti vecchi, ma di un cambio architetturale fondamentale: integrazione sistemica, intelligenza artificiale come standard, semplicità di uso, wireless come norma, cloud come piattaforma di gestione, e conformità normativa come motore di innovazione.
Le aziende che vinceranno nei prossimi anni saranno quelle che sapranno gestire questa convergenza, offrendo soluzioni veramente integrate, facili da usare e capaci di rispondere alle esigenze concrete dei professionisti, trasformando la loro attività quotidiana e il loro ruolo nel mercato. Come ha evidenziato MIBA con i suoi più di 100 convegni e seminari, la formazione professionale è ormai un elemento imprescindibile per accompagnare questa trasformazione. Il comparto è pronto: dal costruito alla città, dalla sicurezza fisica a quella digitale, il futuro appartiene a chi sa interpretare il cambiamento con visione strategica e consapevolezza.