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Ezio Galli, presidente di FME (Federazione Nazionale Grossisti Distributori Materiale Elettrico), intervistato da FilieraPiù, non nasconde le difficoltà del 2024 per il mercato del materiale elettrico, definendolo “un anno complicato”. Dopo il boom legato agli incentivi del 110%, il settore ha subito un forte rallentamento. Se il 2023 si era concluso con una crescita del +2,7% a livello nazionale e un +7% per il comparto elettrico, il 2024 ha invece registrato una netta inversione di tendenza, segnando rispettivamente un -8,25% e un -2,8%.

Galli sottolinea come un calo fosse atteso, considerando il precedente periodo di mercato “drogato”. Tuttavia, l’entità della flessione si è rivelata più grave del previsto, in particolare negli ultimi mesi dell’anno. Dicembre 2024 ha infatti chiuso con un -14% rispetto allo stesso mese del 2023, aggravando ulteriormente il bilancio annuale.

La ripresa del settore appare strettamente legata al progetto di elettrificazione del sistema Italia, promosso e finanziato dall’Unione Europea, ma al momento ancora in fase embrionale. Sebbene l’introduzione della Industry 5.0 e il rilancio del fotovoltaico offrano segnali positivi, mancano azioni concrete e investimenti significativi da parte del governo. Le difficoltà del mercato sono accentuate anche dal rallentamento dell’economia tedesca, con la Lombardia, regione trainante, che chiude con un calo vicino al -8%. Tra i dati meno negativi, il Lazio registra le migliori performance regionali, pur rimanendo in territorio negativo.

Nonostante il contesto incerto, Galli invita a un cauto ottimismo per il 2025. La crescita potrebbe essere favorita dagli aumenti di listino annunciati da alcuni fornitori, ma è fondamentale che il governo intervenga con misure concrete per rilanciare il settore.

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