In merito agli impianti di pubblica illuminazione all’aperto, non rientrando nel campo del DM 37/08, non devono neanche essere progettati da tecnico abilitato. Invece, sono sottoposti a collaudo? In caso affermativo, quale riferimento normativo va considerato?
Ing. Marco Orfei
Un impianto di pubblica illuminazione completamente all’aperto non rientra nel campo di applicazione del decreto 37/08 e quindi potrebbe essere realizzato senza progetto e da impresa non installatrice. Tuttavia tale condizione non esclude l’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici (e ovviamente ad altre prescrizioni specifiche come i Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 11 ottobre 2017). Il Codice dei Contratti Pubblici, in particolare, prevede all’articolo 102:
2. I contratti pubblici sono soggetti a collaudo per i lavori e a verifica di conformità per i servizi e per le forniture, per certificare che l’oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni e delle pattuizioni contrattuali.
L’impianto è quindi soggetto a collaudo e le attività sono quelle descritte previste dal capitolo 61 “verifiche iniziali” dalla Norma CEI 64-8. Alcune indicazioni procedurali sono inoltre contenute nella Guida CEI 0-2.