L’illuminazione stradale richiede attenzione, soprattutto in relazione alla sicurezza delle categorie di fruitori coinvolti. I parametri in gioco sono quindi molteplici e variegati, ma in questa sede ci limitiamo a riportare i principali:
• convivenza di più tipologie di utente, come, ad esempio, quello pedonale e veicolare;
• necessità di rendere la visione dell’ambiente sicuro per tutti gli utenti, riducendo il rischio di incidente, tema ancor più importante nelle intersezioni stradali, considerate zone di conflitto e quindi a maggior rischio;
• introduzione del concetto di rispetto dell’ambiente in termini di inquinamento luminoso e risparmio energetico, valutando le emissioni verso l’alto e l’efficienza delle sorgenti nell’arco del periodo di accensione.
Norme Illuminotecniche
UNI11248: Illuminazione stradale selezione delle categorie illuminotecniche
La norma fornisce le metodologie progettuali per arrivare a definire la tipologia di strada e la relativa categoria illuminotecnica di progetto, in base a ciò che viene definita “Analisi dei rischi”. Nell’appendice A dà indicazione per illuminare le intersezioni stradali. In particolare il capitolo A.3 fornisce informazioni su come impostare un calcolo per l’illuminazione delle rotatorie. La norma specifica inoltre alcune importanti indicazioni sulla progettazione di “impianti adattivi”, in grado cioè di garantire forti risparmi energetici.
UNI EN13201: illuminazione stradale (parti 2, 3 e 4)
La norma, nella parte 2, fornisce indicazioni in merito ai parametri illuminotecnici da rispettare in base all’individuazione della categoria di progetto, quali:
• luminanza media in cd/m2, dove è possibile posizionare un osservatore (es. strade): Lm • illuminamento medio in lux, dove non è possibile avere un unico osservatore
(es. parcheggi): Em
• uniformità generale (min/med): Uo
• uniformità longitudinale (min/max): Ul
• abbagliamento: Ti
• illuminazione dell’intorno: REI
Norme elettriche
CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Per gli ambienti esterni la sezione di riferimento è la 714.
Prescrizioni particolari
Leggi contro l’inquinamento luminoso, diverse da regione a regione.
Illuminazione stradale: spunti progettuali
Applicando quanto dichiarato dalle norme sopra riportate è possibile indicare alcuni spunti progettuali:
• effettuare una corretta analisi dei rischi, in base alle indicazioni del committente e alle caratteristiche dell’ambiente. Nel caso di strade di accesso illuminate sarà necessario aumentare la categoria di progetto della rotatoria di una classe, in quanto zona di conflitto. Nel caso invece le strade non siano illuminate si potrà mantenere la categoria di progetto della strada avente categoria di ingresso più elevata;
• prevedere la corretta illuminazione per i rami di accesso non illuminati per una lunghezza pari ad almeno lo spazio percorso in 3 secondi (nel caso di 50 km/h si parla di circa 40 m);
• scegliere la tipologia di impianto corretta tra torre faro o pali perimetrali e verificare che gli apparecchi impiegati abbiano accessori di montaggio che permettano una facile installazione su torri faro;
• verificare l’emissione sopra l’orizzonte degli apparecchi, al fine di rispettare le leggi regionali contro l’inquinamento luminoso, dove vigenti;
• valutare correttamente l’efficienza degli apparecchi in termini di lm/W e di vita utile, in ragione del fatto che l’impianto rimarrà acceso per un tempo prolungato: migliore sarà l’efficienza, maggiore sarà il risparmio energetico; maggiore sarà la durata minori saranno i cicli manutentivi;
• prevedere sistemi di controllo del flusso nelle ore di minor utilizzo. A tal proposito l’ultima versione della norma parla di “sistemi di illuminazioni adattivi”.
L’esempio di una rotatoria di svincolo in una strada extraurbana
Il progetto riguarda l’illuminazione di una rotatoria tipologica di collegamento tra una strada extraurbana principale e la rispettiva viabilità secondaria.
Area parcheggio
Altezza di installazione torre faro: 20m;
Numero apparecchi montati su torre faro: 7
Illuminamento medio: 25 lux;
Uniformità generale: 0.44.
La rotatoria ha un diametro di circa 70 m e collega una strada extraurbana principale a due strade secondarie. Non essendo la strada principale illuminata, l’analisi dei rischi ha inquadrato l’area nella stessa categoria illuminotecnica della strada principale. Utilizzando la tabella comparativa tra luminanze e illuminamenti (prospetto 6 della norma) si ha:
Categoria di progetto C2
Illuminamento medio richiesto: 20 lux;
Uniformità generale richiesta: 0.40.
Sostenibilità energetica e comfort visivo
L’apparecchio scelto per la tipologia di ambiente appartiene alla famiglia X-Tigua.
Tale apparecchio è dotato di sorgenti LED ad elevata efficienza energetica. Nello specifico le singole sorgenti utilizzate hanno:
• potenza di sistema 336W;
• flusso luminoso 41.160 lm;
• efficacia: 122 lm/W;
• classe di intensità luminosa: G6;
• resa cromatica CRI > 70.
L’ottica asimmetrica concentrante permette di ottimizzare il rapporto tra altezza di installazione e numero di apparecchi su torre faro.
Miglioramento dell’affidabilità
X-Tigua permette di aumentare l’affidabilità in quanto:
• utilizza Led di ultima generazione con durata superiore a 100.000 ore con temperature ambiente a + 55° C;
• è realizzato in lega di alluminio EN 44300 a basso contenuto di rame per resistere in ambienti fortemente aggressivi;
• la staffa dotata di goniometro permette di regolare il proiettore da -110° a + 110°;
• è dotato di alimentatori dimmerabili per il controllo del flusso.