Mi è stata proposta la realizzazione di impianto elettrico per un centro estetico. L’ing. scelto ha già fatto una prevalutazione dei luoghi con relative opere da effettuare, dichiarando sul progetto che il locale sarà adibito a centro estetico. Io ho subito detto in fase di colloquio che c’è la necessità del progetto elettrico da parte del professionista, anche se il proprietario dichiara che non utilizzerà apparecchiature elettriche (in questo caso è un gruppo 0). L’ing. risponde che non essendo previste apparecchiature elettromedicali non è considerato un locale medico, quindi non c’è obbligo del “progettone“. Chi ha ragione?
Vito Dentico
L’attività di centro estetico, quando non ricompresa nella declaratoria di cui all’art. 5 comma 2 lettera c) del decreto 37/08, sconta la classificazione di equiparazione a locale ad uso medico indicata dalla Sezione 710 della Norma CEI 64-8/7 (V2 2015) all’art. 710.2.1 come locale di gruppo 0, e quindi rientra nella declaratoria all’art. 5 comma 2 lettera d) del decreto 37/0 come locale adibito ad uso medico con obbligo di progettazione degli impianti a cura di professionista iscritto all’albo.