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~DLavoro dal 1997 presso una ditta abilitata per installazione di impianti elettrici civili ed industriali. Ultimamente ci sono pervenute numerose richieste per installazione TVCC e di allarme (credo lettera B).
La ditta pur essendo tra l’altro abilitata per la realizzazione di quadri elettrici (qualsiasi tipo anche con PLC ecc) in CCIAA non risulta essere abilitata per la lettera B.

Personalmente sono regolarmente iscritto al collegio dei periti (perito elettronico) da oltre 10 anni, sono impiegato tecnico e con regolare certificazione KNX, in passato ho anche collaborato esternamente in maniera totalmente gratuita (visti i rapporti amichevoli tra le due ditte) con un’altra ditta proprio quando questa era intenta a realizzare tvcc e allarmi (presente alla messa in opera, alla programmazione, collaudo, orientamento telecamere ecc).
Il mio quesito è: potrei richiedere di essere aggiunto come responsabile tecnico presso l’azienda in cui lavoro proprio per darle l’abilitazione alla lettera B (il DM parla di laureati o con lavoro da due anni ecc) in quanto la CCIAA mi dice che non è possibile?

Salvatore Romeo

~RL’abilitazione delle imprese installatrici è regolata dal decreto 37/08, il quale all’articolo 4 “requisiti tecnico-professionali” dice:

b) diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attivita’ di cui all’articolo 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attivita’ di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d) e’ di un anno;

Ne consegue che il soggetto richiedente “eredita” le lettere dall’impresa installatrice in cui ha lavorato per due anni. Un’impresa abilitata alla sola lettera “A” non può realizzare impianti elettronici, da qui il diniego della camera di commercio.