Una piscina comunale con uniche strutture i servizi (spogliatoio e chiosco) rientra nel campo di applicazione del 37 08 e quindi obbligo di progetto? La dichiarazione di conformità della piscina può essere intestata al committente ovvero l’imprenditore edile che ha vinto l’appalto?
Carlo Carlin
L’impianto elettrico di una piscina comunale rientra nel campo di applicazione del DM 37/08, pertanto è pienamente applicabile l’art. 5 dello stesso “Progettazione degli impianti”,
il progetto è previsto dal DM 347/08 declinato secondo quanto indicato al comma 2 dell’art. 5:
2. Il progetto per l’installazione, trasformazione e ampliamento, è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi:
c) impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq;
d) impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc;
La dichiarazione di conformità degli impianti deve essere rilasciata al Committente con la specifica identificazione e caratteristiche (localizzazione, indirizzo, tipo, attività eseguite, etc.) dell’impianto realizzato, vedasi modello della Dichiarazione di cui all’Allegato I del decreto 37/08.