Secondo i dati comunicati da Terna, a febbraio la domanda di energia elettrica in Italia e’ stata di 25,4 miliardi di kWh, un valore in linea (+0,1%) con lo stesso mese dell’anno precedente.
Depurata dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, la variazione della domanda elettrica di febbraio diventa tuttavia -2,2%: infatti, rispetto al 2015 quest’anno febbraio ha avuto un giorno in piu’ in quanto bisestile e una temperatura media mensile superiore di circa 3 gradi centigradi.
I 25,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di febbraio 2016 sono distribuiti per il 48% al Nord, per il 29% al Centro e per il 23% al Sud. A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di febbraio 2016 e’ risultata positiva al Nord (+1,4%) e al Centro (+0,3%) e negativa al Sud (-2,7%).
Nel mese di febbraio la domanda di energia elettrica e’ stata soddisfatta per l’81,9% con produzione nazionale e per la quota restante (18,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,0 miliardi di kWh) e’ in flessione dello 0,1% rispetto a febbraio 2015.
Sono in crescita le fonti di produzione eolica (+44,2%), geotermica (+5,8%) e termoelettrica (+0,8%). In calo le fonti idroelettrica (-21,3%) e fotovoltaica (-10,3%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2016 rispetto al mese precedente e’ stata pari a -1,3%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.
Nel primo bimestre del 2016 la domanda di energia elettrica e’ in flessione dello 0,8% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2015; a parita’ di calendario il risultato e’ -2,3%. .