Il Professor Giuseppe Cafaro, Docente del Politecnico di Bari, e relatore ai Convegni di Formazione CEI 2015, intervistato dalla redazione del portale Leyda.it, illustra le importanti novità in materia di efficientamento degli impianti elettrici introdotte dal recente Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102, che ha recepito la direttiva 2012/27/UE.
In particolare, ricorda che secondo quanto previsto dalla Delibera AEEG 180/2013/R/EEL in materia di regolazione tariffaria per i prelievi di energia reattiva, dal primo gennaio 2016 gli utenti con un cosφ inferiore a 0,95 dovranno pagare un corrispettivo in bolletta.
Questo intervento, aggiunge Cafaro “è finalizzato a ridurre le perdite in rete e a migliorare la capacità di trasporto delle linee esistenti. Questo costringerà milioni di utenti a rivedere i propri impianti intervenendo sul rifasamento. Con l’occasione potranno attivare forme di efficientamento trasformando il tipo di impianti di rifasamento attualmente installato in un rifasamento più distribuito, più verso i carichi, per ridurre le perdite anche all’interno dell’impianto utente.
Del resto con il nuovo regolamento tariffario, che prevede una franchigia ridotta“, conclude il professor Cafaro, “le utenze italiane dovranno pagare oneri in bolletta per oltre 200 milioni di euro, a fronte di un investimento complessivo per l’adeguamento di circa 70 milioni di euro“.
NT24 ha preparato un documento illustrativo, con le informazioni di base sul rifasamento, il confronto tra i due sistemi tariffari e un’utile appendice legislativa: DOWNLOAD .PDF (45 pagine, formato pdf, 750 KB)