ABB realizza l’analisi che individua gli interventi per aumentare l’efficienza energetica della storica struttura risalente al XVI secolo. Il monitoraggio, la valutazione e la consapevolezza dello stato di partenza sono elementi fondamentali nel processo di definizione e attuazione delle politiche energetiche e, conseguentemente, rappresentano la base per la realizzazione di interventi di efficienza energetica concreti che portino a risultati tangibili.
L’audit energetico è lo strumento di partenza con cui poter effettuare questa analisi e identificare le soluzioni che possono portare all’individuazione e alla successiva realizzazione degli interventi di efficientamento.
E’ proprio con questo approccio che, su richiesta della Direzione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, ABB ha realizzato un audit completo che ha fotografato la situazione attuale su tre fronti principali: architetturale, meccanico/termico, elettrico) e ha individuato le aree prioritarie di intervento. All’interno della struttura museale sono stati in particolare presi in esame i tre edifici principali: l’Edificio Monumentale, il Padiglione Aeronavale e il Padiglione Ferroviario, per un totale di circa 50.000 mq.
“La natura dell’immobile sede del Museo è di grande complessità, in ragione di carenze di interventi negli anni da parte della proprietà, il Comune di Milano, e della sua tipologia: un Edificio Monumentale che ha sede nell’antico Convento Olivetano del XVI secolo, con strutture anni ’60 mai effettivamente completate” ha sottolineato Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “L’intervento specialistico e articolato di ABB ci ha consentito di conoscere quantità e misure delle necessarie attività per “efficientare” l’immobile e adeguare i costi di manutenzione ordinaria. Risparmio e gestione energetica avanzata potranno essere presi in considerazione in ragione degli interventi che la proprietà stessa o la Fondazione saranno in grado di mettere in campo”.
In situazione di enorme carenza finanziaria e nella speranza che lo scenario presente non peggiori, tra le diverse proposte di implementazione di soluzioni per l’efficienza energetica, la Direzione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ha visto come scelta prioritaria quella di concentrarsi sull’impiantistica elettrica, essendo questa un’area di intervento con un rientro dell’investimento più breve e con soluzioni più immediatamente utilizzabili.
La gestione degli impianti, infatti, prevede una certa complessità: avere a disposizione delle moderne tecnologie che elevino il livello di automazione degli edifici, effettuino il controllo dell’illuminazione e consentano un monitoraggio globale e continuo della potenza elettrica assorbita, della gestione dei picchi di assorbimento e del controllo dei consumi energetici è ritenuto un elemento imprescindibile per una struttura ampia e complessa come quella del Museo.
Non è da trascurare inoltre che soluzioni integrate di controllo quali quelle proposte portano altresì a ulteriori benefici per quanto attiene ai livelli di sicurezza e al comfort degli ambienti stessi per i loro occupanti.
“Mettere a disposizione del Museo le nostre competenze specialistiche di audit e progettuali è per noi motivo di orgoglio e dimostra come sia possibile la realizzazione di progetti di efficienza energetica anche in strutture storiche, ampie e complesse come quella del Museo” ha dichiarato Luca Zanella, Energy Efficiency manager di ABB Italia “Le tecnologie ABB per la Building Automation hanno già trovato applicazione in altri contesti storici sia in Italia che all’estero e possono chiaramente contribuire a incrementare drasticamente l’efficienza energetica di edifici, sia pubblici che privati”.