Secondo i dati di Terna la riduzione è stata del 3,4% pari a 25,3 miliardi di kilowattora richiesti. A parità di giorni lavorativi e depurata di effetti di temperatura la variazione aumenta sino a raggiungere un -3,8%. I 25,3 miliardi di kilowattora richiesti lo scorso mese sono distribuiti per il 47,0% nelle regioni del Nord, per il 29,5% nelle regioni del Centro e per il 23,5% nelle regioni del Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica è risultata ovunque negativa: -2,4% al Nord, -3,6% al Centro e -5,4% al Sud.
Lo scorso mese la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 87,8% con produzione nazionale e per la quota restante (12,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta (22,5 miliardi di kWh) è in calo del 2,6% rispetto a maggio 2012, mentre sono in crescita le fonti di produzione eolica (+44,6%), idrica (+35,6%), fotovoltaica (+15,7%) e geotermica (+3,4%). In flessione la fonte termoelettrica (-21,4%).
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