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Allegato I del Decreto 7 Agosto 2012. La documentazione tecnica di prevenzione incendi attiene alle caratteristiche di sicurezza antincendio delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi riportate nell’Allegato I del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n.151 e consente di accertare la loro rispondenza alle vigenti norme o, in mancanza, ai criteri generali di prevenzione incendi.
In particolare comprende:
– relazione tecnica;
– elaborati grafici.
A – DOCUMENTAZIONE RELATIVA AD ATTIVITÀ NON REGOLATE DA SPECIFICHE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO

A.1 RELAZIONE TECNICA
La relazione tecnica evidenzia l’osservanza dei criteri generali di sicurezza antincendio, tramite l’individuazione dei pericoli di incendio, la valutazione dei rischi connessi e la descrizione delle misure di prevenzione e protezione antincendio da attuare per ridurre i rischi.
A.1.1 Individuazione dei pericoli di incendio
La prima parte della relazione contiene l’indicazione di elementi che permettono di individuare i pericoli presenti nell’attività, quali ad esempio:
– destinazione d’uso (generale e particolare);
– sostanze pericolose e loro modalità di stoccaggio;
– carico di incendio nei vari compartimenti;
– impianti di processo;
– lavorazioni;
– macchine, apparecchiature ed attrezzi;
– movimentazioni interne;
– impianti tecnologici di servizio;
– aree a rischio specifico.
A.1.2 Descrizione delle condizioni ambientali.
La seconda parte della relazione contiene la descrizione delle condizioni ambientali nelle quali i pericoli
sono inseriti, al fine di consentire la valutazione del rischio incendio connesso ai pericoli individuati, quali ad
esempio:
– condizioni di accessibilità e viabilità;
– lay-out aziendale (distanziamenti, separazioni, isolamento);
– caratteristiche degli edifici (tipologia edilizia, geometria, volumetria, superfici, altezza, piani interrati,
articolazione planovoltunetrica, compartimentazione, ecc.);
– aerazione (ventilazione);
– affollamento degli ambienti, con particolare riferimento alla presenza di persone con ridotte od impedite capacità motorie o sensoriali;
– vie di esodo.
A.1.3 Valutazione qualitativa del rischio incendio
La terza parte della relazione contiene la valutazione qualitativa del livello di rischio incendio, l’indicazione degli obiettivi di sicurezza assunti e l’indicazione delle azioni messe in atto per perseguirli.
A.1.4 Compensazione del rischio incmdio (strategia antincendio)
La quarta parte della relazione tecnica contiene la descrizione dei provvedimenti da adottare nei confronti dei pericoli di incendio, delle condizioni ambientali, e la descrizione delle misure preventive e protettive assunte, con particolare riguardo al comportamento al fuoco delle strutture e dei materiali ed ai presidi antincendio, evidenziando le nonne tecniche di prodotto e di impianto prese a riferimento.

Relativamente agli impianti di protezione attiva la documentazione indica le norme di progettazione seguite, le prestazioni dell’impianto, le sue caratteristiche dimensionali, (quali ad esempio, portate specifiche, pressioni operative, caratteristica e durata dell’alimentazione dell’agente estinguente, ecc..) e quelle dei componenti da impiegare nella sua realizzazione, nonché l’idoneità dell’impianto in relazione al rischio di incendio presente nelfattività.

A.1.5 Gestione dell’emergenza
Nell’ultima parte della relazione sono indicati, in via generale, gli elementi strategici della pianificazione dell’emergenza che dimostrino 1a perseguibilità dell’obiettivo della mitigazione del rischio residuo attraverso una efficiente organizzazione e gestione aziendale.

A.2 ELABORATI GRAFICI
Gli elaborati grafici comprendono:
a) planimetria generale in scala (da 1:2000 a 1:200), a seconda delle dimensioni dell’insediamento, dalla quale risultino:
– l’ubicazione delle attività;
– le condizioni di accessibilità dell’area e di viabilità al contorno, gli accessi pedonali e carrabili;
– le distanze di sicurezza esterne;
– le risorse idriche della zona (idranti esterni, corsi d’acqua, acquedotti e riserve idriche);
– gli impianti tecnologici esterni (cabine elettriche, elettrodotti, rete gas, impianti di distribuzione gas tecnici);
– l’ubicazione degli elementi e dei dispositivi caratteristici del funzionamento degli impianti di protezione antincendio e degli organi di manovra in emergenza degli impianti tecnologici;
– quanto altro ritenuto utile per una descrizione complessiva dell’attività ai fini antincendio, del contesto territoriale in cui l’attività si inserisce ed ogni altro utile riferimento per le squadre di soccorso in caso di intervento.
b) piante in scala da 1:50 a 1:200, a seconda della dimensione dell’edificio o locale dell’attività, relative a ciascun piano, recanti l’indicazione degli elementi caratterizzanti il rischio di incendio e le misure di sicurezza e protezione riportate nella relazione tecnica quali, in particolare:
– la destinazione d’uso ai fmi antincendio di ogni locale con indicazione delle sostanze pericolose presenti, dei macchinari ed impianti esistenti e rilevanti ai fini antincendio;
– l’indicazione dei percorsi di esodo, con il verso di apertura delle porte, i conidoi, i vani scala, gli ascensori, nonché le relative dimensioni ;
– le attrezzature mobili di estinzione e gli impianti di protezione antincendio, se previsti;
– l’illuminazione di sicurezza.
c) sezioni ed eventuali prospetti degli edifici, in scala adeguata;

B – DOCUMENTAZIONE RELATIVA AD ATTIVITA’ REGOLATE DA SPECIFICHE DISPOSIZIONI ANTINCENDI

B.1 RELAZIONE TECNICA
La relazione tecnica può limitarsi a dimostrare l’osservanza delle specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi.

B.2 ELABORATI GRAFICI
Gli elaborati grafici comprendono i medesimi elementi richiesti al punto A.2.

C – MODIFICHE DI ATTIVITA‘ ESISTENTI
In caso di modifiche di attività esistenti, gli elaborati grafici relativi alla planimetria generale devono riguardare l’intero complesso, mentre la restante documentazione progettuale di cui ai precedenti punti, potrà essere limitata alla sola parte oggetto degli interventi di modifica.