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Quando il contatore è posto nello scantinato (locale contatori) una soluzione può essere quella di installare l’interruttore automatico magnetotermico a valle del contatore e il differenziale nel quadretto d’appartamento.
Questa disposizione è ammessa se il montante non è in contatto con parti metalliche (come in genere accade) in quanto, diversamente, si deve effettuare la protezione contro i contatti indiretti e di conseguenza la protezione differenziale va installata anch’essa a monte del montante.
A questo proposito è opportuno utilizzare quadretti di appartamento in materiale isolante autoestinguente.
Con l’installazione del differenziale nell’appartamento si evita all’utente di scendere in cantina per ripristinare l’interruttore ogni volta che questo interviene intempestivamente o per guasto a massa.
Rimane comunque la necessità di scendere in cantina per ripristinare l’interruttore magnetotermico in caso di sovraccarico o cortocircuito. Per eliminare anche questo inconveniente sarebbe necessario installare nel quadretto d’appartamento un differenziale magnetotermico. Si deve però verificare se è possibile scegliere un interruttore con caratteristiche tali da realizzare un certo grado di selettività in modo che intervenga prevalentemente il solo interruttore del quadretto d’appartamento e non l’interruttore magnetotermico a valle del contatore il quale avrebbe in questo caso il solo scopo di proteggere il montante.

Protezioni riunite
Qualora le protezioni magnetotermica e differenziale vengano installate entrambe subito a valle del contatore, si deve prevedere comunque un sezionatore sottocarico al termine del montante nell’appartamento per consentire il sezionamento dell’impianto dall’alimentazione per operazioni di manutenzione o di riparazione. Due i motivi di tale necessità:
– non obbligare l’utente a scendere in cantina ogni volta che deve sezionare l’impianto;
– assicurare il controllo diretto del dispositivo di sezionamento durante i lavori sull’impianto.
Nel caso di installazione del differenziale puro (in quanto la protezione contro le sovracorrenti è già presente e idonea o si ritiene opportuno utilizzare due dispositivi diversi, uno per la protezione dalle sovracorrenti e uno per la protezione contro i contatti indiretti per le ragioni prima viste), si deve verificare che il differenziale presenti un valore di corrente nominale adeguato all’effettivo valore della corrente assorbita dai circuiti a valle di esso e che risulti protetto, in relazione alle correnti di cortocircuito, dal dispositivo di protezione (interruttore automatico o fusibile).

Protezione linea box-cantina
Qualora la conduttura di alimentazione degli apparecchi illuminanti e delle prese a spina installate nell’eventuale box e/o cantina sia connessa al contatore dell’utente anziché al contatore di alimentazione dei servizi comuni del condominio, si deve anche prevedere un interruttore magnetotermico differenziale a protezione di tale conduttura, in quanto il dispositivo di protezione contro le sovracorrenti posto a protezione dei circuiti dell’appartamento difficilmente risulta idoneo a proteggere anche la suddetta conduttura.

INSTALLAZIONE
Per alloggiare i montanti occorre predisporre o un tubo per ogni montante (che può essere costituito da cavi unipolari o da un cavo multipolare), oppure un canale che contenga tutti i montanti (in questo caso costituiti da cavi multipolari).
La sede del montante deve correre lungo pareti che siano costantemente affacciate su spazi comuni, senza transitare all’interno di unità immobiliari e senza creare quindi servitù in caso di disservizi e di relative ispezioni. Generalmente si dispongono queste sedi in corrispondenza dei corpi scala e sui pianerottoli di accesso alle unita immobiliari.
Ai fini del dimensionamento dei vani montanti o delle sedi verticali, occorre tenere presente che ai piani vanno installate cassette di derivazione e giunzione cui bisogna riservare lo spazio necessario. E’ opportuno che i cavi, i tubi protettivi, i canali, le cassette terminali e quelle eventuali disposte lungo i montanti, siano distinti per ogni montante. Sono ammesse cassette rompitratta e di ammarro comuni a più montanti purché i cavi siamo solo passanti (senza collegamento con morsetti).
Non è permesso utilizzare i vani corsa degli ascensori per il passaggio di condutture che non riguardino l’impianto degli stessi ascensori.
Si raccomanda che i singoli montanti siano contrassegnati, per la loro individuazione almeno in corrispondenza delle due estremità.
Non è ammesso porre negli stessi condotti protettivi dei montanti le condutture telefoniche o radiotelevisive.Il tratto di conduttore di protezione (PE principale) al quale vanno collegati i conduttori di protezione delle singole unità immobiliari può essere unico per un gruppo di montanti; in questo caso si raccomanda che corra in una canalizzazione propria, con cassette terminali (ed eventualmente rompitratta) esclusive ed individuali; per tale conduttore le connessioni alle singole derivazioni si raccomanda che siano realizzate senza interruzione della sua continuità elettrica.

Contatori centralizzati
Nel locale contatori il tratto di conduttura che collega ciascun contatore con l’inizio della corrispondente colonna montante può essere costituito da conduttori unipolari anche se corrono in una canalizzazione comune a più montanti.