Le norme tecniche relative agli impianti elettrici sono realizzate a livello internazionale, per competenza, dall’International Electrotechnical Commission IEC, con sede a Ginevra, che ha il compito di preparare norme di sicurezza destinate ai paesi membri, fra i quali sono comprese tutte le nazioni industrialmente sviluppate.
I paesi, come il nostro, che fanno parte della Comunità Economica Europea aderiscono al CENELEC (Comitè Europeen de Normalisation Electrotecnique) che ha, quale scopo principale, quello di fare adottare dai paesi membri le Norme internazionali IEC o di concordare modifiche comuni.
L’organo rappresentante del nostro paese, presso le sedi internazionali di IEC e CENELEC, è il Comitato Elettrotecnico Italiano CEI al quale è stato affidato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR il compito istituzionale di ente normatore. Il CEI è composto da un numero considerevole di Comitati Tecnici che identificano, con un numero, il settore di specializzazione di quel comitato.
Ogni Comitato Tecnico può avere più Sottocomitati che si occupano di un campo più ristretto di applicazioni o materiali relativi al settore del Comitato.
Ad esempio, per gli impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c., il Comitato Tecnico interessato è il CT64 il quale, a sua volta, ha cinque diversi Sotto-Comitati per le diverse competenze che sono:
– Sotto-Comitato 64A;
– Protezione contro i contatti diretti e indiretti;
– Sotto-Comitato 64B;
– Protezione contro le sovracorrenti;
– Sotto-Comitato 64C;
– Protezione contro i pericoli di incendio;
– Sotto-Comitato 64D;
– Impianti elettrici utilizzatori. Interpretazione normativa;
– Sotto-Comitato 64M (ex 62I);
– Impianti elettrici nei locali adibiti ad uso medico.
Ai lavori di questi CT o SC prendono parte diversi tecnici, esperti, studiosi, progettisti e ricercatori in qualità di membri nominati dalle associazioni, dagli enti o dalle aziende socie del CEI.