E’ in inchiesta pubblica, e lo sarà fino al 30 gennaio 2015 la proposta di Norma “Cavi di comunicazione per sistemi di allarme intrusione”.
La pubblicazione ha l’obiettivo di sostituire la Norma sperimentale CEI 46-76 del 2001 “Cavi elettrici per sistemi di sicurezza”, alla luce delle nuove esigenze del mercato e in relazione alla pubblicazione della terza edizione della Norma CEI 79-3 “Sistemi di allarme – Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione”.
L’esigenza di poter disporre di una nuova Norma tiene infatti conto dell’evidenza che sul mercato dei sistemi di sicurezza si sono affermati in questi ultimi anni cavi di comunicazione con caratteristiche elettriche e costruttive generalmente rispondenti a soluzioni piu’ semplici ed economiche di quelle proposte dalla sopra citata Norma sperimentale CEI 46-76 del 2001.
La proposta di Norma e’ scaturita da un Gruppo di Lavoro congiunto formato dal SC46Z “Cavi coassiali e fili a bassa frequenza, componenti passivi per RF e microonde” e dal CT 79 “Sistemi di rilevamento e segnalazione per incendio, intrusione, sabotaggio e aggressione”.
In particolare essa si applica a cavi di comunicazione, schermati e non schermati, destinati ad essere impiegati per posa fissa per sistemi di allarme intrusione, aventi tensione nominale di esercizio fino a 50 V corrente alternata o 75 V corrente continua.
I cavi oggetto della presente Norma sono destinati ad essere impiegati in coesistenza con cavi energia utilizzati per sistemi a tensione nominale verso terra (U0) fino a 400 V.