Per la sostituzione su un impianto esistente realizzato nel 2004 di tutti i sensori i sensori della centrale IRAI ai sensi UNI11224, l’installatore che li ha sostituiti nei mesi scorsi deve rilasciare: la DI.CO. ai sensi del DM 37/08? Il VVFF MOD. PIN 2.4 – 2018 DICH. IMP.?
Nel caso di sostituzione di 1/6 dei rilevatori l’installatore che li ha sostituiti deve rilasciare: la DI.CO. ai sensi DM 37/08? Il rapporto di controllo iniziale? Il VVFF MOD. PIN 2.4 – 2018 DICH. IMP.?
Considerato il tempo trascorso dalla data di prima installazione dell’impianto e il fatto che non si hanno informazioni sulle manutenzioni svolte dalla stessa ad oggi, reputiamo sia necessario che il manutentore rilasci una dichiarazioni di manutenzione straordinaria per le opere di sostituzione integrale di tutti i rivelatori installati. L’intervento dovrà essere riportato nel registro di manutenzione. Sempre che siano presenti i documenti di progetto e la dichiarazione di conformità al tempo redatta.
Qualora non siano presenti si potrà valutare il rilascio di una dichiarazione di rispondenza o meglio estrema ratio, valutata l’età dell’impianto, il rifacimento dello stesso.
Nel caso di sostituzione di 1/6 dei rivelatori dovrà essere rilasciata una dichiarazione di avvenuta manutenzione ordinaria con riferimento alle procedure di controllo periodico indicate nella Norma UNI 11224 al Capitolo 10. Gli interventi dovranno essere annotati nel registro di manutenzione con indicazione di quali sono stati i rivelatori sostituiti.
Per quanto riguarda il rilascio del Modello PIN 2.4-2018 Dich.Imp. – Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento dell’impianto lo stesso va compilato e rilasciato dall’impresa nel caso di istanze e segnalazioni di prevenzione incendi presentate e sottoscritte dal responsabile dell’attività al Comando dei Vigli del Fuoco per, ad esempio, una istanza di esame progetto nel caso di impianti non ricadenti nel campo di applicazione del DM 37 o per impianti progettati e realizzati secondo norme internazionali (ad es. NFPA).
Si riportano per informazione alcune definizioni tratte dalla Norma UNI 11224:
Manutenzione: Combinazione di attività preventive e correttive durante la vita del sistema; che sono destinate a mantenere, o ripristinare, uno stato nel quale il sistema può svolgere la funzione richiesta. [Definizione tratta dalla UNI CEI EN 16763]
Manutenzione ordinaria: Operazione che si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, abbisognevoli unicamente di minuterie e comporta l’impiego di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste. Esempio: Sostituzione di singoli apparati (rivelatore, pulsante, vetrino, batteria, filtro, ecc.) con componenti identici o analoghi che non comportino alcuna modifica al sistema.
Manutenzione straordinaria: Intervento di manutenzione che non può essere eseguita in loco o che, pur essendo eseguita in loco, richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti sostituzioni di intere parti di impianto o la completa revisione o sostituzione di apparecchi per i quali non sia possibile o conveniente la riparazione.
Esempio: Riparazioni, anche non effettuate sul posto, di più apparati o parti dell’impianto con sostituzione o aggiunta di cavi, tubazioni e scatole, operazioni che comportino cambiamenti e riconfigurazioni del sistema. Tali operazioni non modificano il numero di rivelatori, centrali, pulsanti ed altri dispositivi installati.