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domandaBuongiorno, in riferimento alla norma UNI 11224:2019 volevo chiedere il quesito in particolare sulla pulizia dei sensori di rilevazione. Per quanto riguarda la prova la norma disciplina la percentuale di rilevatori da testare in funzione dell’anzianità dell’impianto però, salvo mia svista, non menziona la pulizia degli stessi se debba essere fatta a prescindere oppure solo in caso di rilevazione anomala durante il test, oppure ancora se dal pannello di controllo della centrale si rileva una percentuale di sporcizia superiore ad una certa soglia. Grazie mille per il supporto.

Ezio Massimi

rispostaIl Capitolo 9 “Metodologia della sorveglianza” della Norma UNI 11224 recita che:

“La periodicità della sorveglianza deve essere opportunamente intensificata se ci sono condizioni ambientali particolari, quali ad esempio:
– installazione in ambienti molto polverosi;
– installazione in ambienti con frequenti cambiamenti di temperatura;
– installazione in ambienti con alto tasso di umidità o presenza di vapori;
– prescrizioni specifiche del costruttore o del progettista.”

In rapporto alle condizioni ambientali sarà il progettista (e nel caso il manutentore in accordo con il committente) a determinare la frequenza delle operazioni di pulizia che devono essere periodiche e propedeutiche alle fasi di controllo periodico semestrale per gruppi dei singoli rivelatori così come previsto dal Capitolo 10 della Norma UNI 11224 “Metodologia del controllo periodico”, e quindi preliminari alle eventuali segnalazioni anomale o di centrale, quest’ultime da considerarsi quali segnalazioni di guasto del sistema.