Italclem è un’azienda italiana, attiva dal 1977, altamente specializzata nella produzione di interruttori differenziali modulari. Oltre ai tradizionali differenziali tipo A e AC, Italclem ha recentemente introdotto una nuova serie di interruttori differenziali magnetotermici tipo B. La richiesta da parte del mercato di interruttori differenziali tipo B è sempre più consistente: dalle colonnine di ricarica per l’e-mobility, ai quadri per ascensori, dagli impianti di condizionamento ai gruppi statici di continuità (UPS), sono sempre più diffuse le applicazioni in cui è necessario installare differenziali in classe B. Infatti il crescente impiego di tecnologie elettroniche di potenza negli apparecchi utilizzatori con collegamento a terra può generare correnti di dispersione con forme d’onda con un’elevata componente continua e/o ad alta frequenza. Queste, non essendo rilevabili dagli interruttori differenziali di tipo AC ed A, potrebbero pregiudicarne il corretto funzionamento. In tutti questi casi è quindi opportuno installare interruttori differenziali tipo B. Il vero elemento di novità della nuova gamma Clem di differenziali magnetotermici tipo B è la loro compattezza: il differenziale 1P+N occupa infatti un ingombro pari a soli 2,5 moduli DIN e il quadripolare misura solo 4,5 moduli. Le soluzioni equivalenti attualmente presenti sul mercato prevedono ingombri doppi. Tutte le informazioni relative alle caratteristiche tecniche ed al contesto normativo sono disponibili sul sito web www.italclem.com
Gli interruttori differenziali tipo B – conferma Barbara Rossi, Responsabile Marketing di Italclem – rappresentano la risposta ad un problema di sicurezza che sempre più frequentemente si presenta nelle installazioni elettriche. Una moltitudine di apparecchiature elettriche di attuale costruzione generano infatti correnti di guasto che i differenziali “tradizionali” (tipo AC e in parte anche tipo A) non sono in grado di rilevare; la funzione specifica del tipo B è proprio quella di rilevare correnti continue e correnti alternate ad alta frequenza. I nuovi interruttori differenziali magnetotermici Clem tipo B riuniscono tale funzione in un unico prodotto compatto e con ingombro decisamente ridotto rispetto alle attuali soluzioni presenti sul mercato, che prevedono necessariamente l’installazione di un differenziale puro (o blocco differenziale) accoppiato ad un magnetotermico. Il risparmio di spazio, che va dai due ai quattro moduli DIN, consente evidenti vantaggi sia per l’installatore che realizza impianti, sia per il costruttore di apparecchiature che decide di optare per questa soluzione nella protezione del proprio prodotto.