Ultime news

impianti elettriciLavoro per una azienda che produce arredamenti per negozi ed è stata richiesta la certificazione in oggetto. Dato che non si tratta di una dichiarazione di conformità, potrebbe essere sufficiente una semplice autocertificazione, firmata dall’amministratore che dichiara la rispondenza alla norma CEI 64-11? Oppure esiste un modulo specifico?
Inoltre, l’arredo in questione è un elemento con mensole luminose, le quali hanno dei delle barre led incassate all’interno. Il trasformatore è posizionato in un vano aperto dell’arredo ed è alimentato a 220 V mediante una classica spina. E’ comunque necessaria la certificazione?

Christian Ciarlariello Italcom SRL

La Norma di riferimento è appunto la CEI 64-11, che dovrà essere applicata con eventuali altre prescrizioni tecniche riferite ad altre norme (ad es. UNI) per la costruzione degli arredamenti.
Dovranno essere applicate le prescrizioni di cui al Capitolo III della stessa, sul mobile elettrificato devono essere riportati il nome del costruttore o del venditore responsabile e/o il marchio di fabbrica ed il numero del modello o il riferimento del tipo.
Dovranno essere inoltre eseguite le verifiche di cui alla Sezione 3 della Norma, in particolare dovranno essere eseguiti gli esami di cui all’art. 3.3.02.
Ogni mobile elettrificato o il tipico di riferimento dovranno essere sottoposti alle prove di tipo riportate nella Sezione 4 della suddetta Norma.
Dovrà essere rilasciata una “Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte per impianti esclusi dal campo di applicazione del Decreto 22 gennaio 2008, n.37 documento redatto su base volontaria secondo Legge 1° marzo 1968, n. 186”.
A detta Dichiarazione dovranno essere allegati i fogli di istruzione, i risultati delle prove e delle verifiche di cui alla Norma CEI 64-11 realizzando di fatto un “Fascicolo tecnico” del mobile elettrificato.