Sono uno studente e vorrei chiarire un concetto che non capisco: sto valutando un impianto domestico (monofase 3,5 kW 230 V). Mi sono avvalso dell’aiuto di un programma per la progettazione di impianti elettrici. A valle ho 4 utenze protette da magnetotermici differenziali da 16A 0,03A che fanno capo ad un interruttore magnetotermico da 32A (Gen. Quadro). Il programma valuta e corregge eventuali errori e questa soluzione la ritiene ok. La mia domanda è questa: se 4 magnetotermici differenziali possono erogare fino a 16A senza interrompere, come è possibile facciano capo ad un magnetotermico da 32A secondo normativa vigente?
Dario Riogatti
Il programma porta a riferimento del calcolo la singola Ib sulla fase di ciascun interruttore. Le correnti Ib dei singoli dispositivi di protezione si sommano vettorialmente sull’interruttore generale, deve verificare il coefficiente di contemporaneità a valle dell’interruttore generale che determina la Ib dello stesso e applicare poi le formule canoniche con la verifica delle singole In e delle If. Nel caso… cambi programma.