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Gradirei fosse chiarito, in merito all’obbligo di verifica dell’impianto di messa a terra ai sensi del DPR 462/01, che detto ricorre quando si configura la presenza di almeno un lavoratore subordinato escludendo quindi il datore di lavoro. Cioè per tutte quelle attività in cui a lavorare è solo il titolare senza la presenza di alcun altro lavoratore (piccolo negozio, barbiere, ecc.) l’obbligo non ricorre. 

Francesco Locardo

Gli adempimenti di cui al DPR 462/01, così come il DLgs 81/08, si riferiscono esclusivamente agli ambienti di lavoro, ovvero dove opera personale (dipendente o assimilabile) alle dirette dipendenze di un Datore di Lavoro. Il condominio senza dipendenti è il caso tipico in cui NON si applica il DPR 462/01. Si ricorda tuttavia che in tali ambienti si applica il decreto 37/08, il quale prescrive che (art.8):

… il proprietario dell’impianto adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. Resta ferma la responsabilità delle aziende fornitrici o distributrici, per le parti dell’impianto e delle relative componenti tecniche da loro installate o gestite.

E’ prassi comune per amministratori o artigiani che operano in maniera individuale, richiedere la verifica dell’impianto di terra agli organismi. Questa attività (di fatto non regolamenteta, e di certo non cogente) deve essere richiesta agli organismi dai committenti su base volontaria, al di fuori delle attività accreditate.

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