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Lo scorso 8 giugno, nella splendida cornice della Sala dei Titani di Villa Arvedi a Grezzana (VR), si è tenuto il convegno “L’imprenditore del futuro. Idee e prospettive per il futuro di chi fa impresa”. Organizzato da Oriens Consulting, ha avuto lo scopo di condividere con un pubblico di imprenditori e opinion leader, i risultati dell’articolato e ricco progetto di ricerca 2021-2022, condotto in collaborazione con l’Università di Verona.

La ricerca, promossa dal Centro Studi Oriens, è nata dalla volontà di promuovere una riflessione sulla complessità dell’essere imprenditore nel mondo moderno, costantemente esposto a cambiamenti radicali, con scenari in continua trasformazione.

Moderato dalla giornalista Paola Saluzzi e aperto da un saluto del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, il convegno è stato realizzato con la partecipazione di Archivagroup in qualità di main partner e con Gestisin Group, Leoncini & Associati e Prince come partner e con il supporto e la collaborazione di Fabbrica Del Valore, Amploom e Spazioparola ComunicareilDesign.

A introdurre i lavori, Giuseppe Piazza, founder & ceo di Oriens che ha puntato subito l’attenzione sull’obiettivo dell’evento ovvero la presentazione della ricerca nata dall’interesse di Oriens Consulting di delineare il profilo dell’imprenditore del futuro attraverso uno studio scientifico che adottasse molteplici metodologie e in grado di offrire un’ampia ricchezza di risultati. “Per una volta siamo noi al centro. Per una volta parleremo di noi stessi, di cosa desideriamo e cosa ci aspettiamo, di quanto ci sentiamo adeguati e quanto vorremmo ancora fare”.

A seguire, Elena Albertini, coordinatrice Centro Studi Oriens, docente, scrittrice e consulente filosofica per le imprese, ha ricordato come: “Se l’economia dialogasse con la filosofia imparerebbe ad amare coloro che hanno fatto bene il proprio lavoro, che sanno creare compiutamente il progresso in un’ottica di armonia e di sostenibilità”.

Si è poi entrati nel vivo della ricerca scientifica che è stata affidata al Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona ed è stata condotta da un gruppo di ricerca composto dai professori Fabio Cassia, Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona e responsabile scientifico dell’esecuzione della ricerca; Vania Vigolo, Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona; Angelo Bonfanti, Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona.

La ricerca è stata articolata in tre studi, collegati tra loro dallo stesso framework teorico. Il primo ha riguardato la rielaborazione della più aggiornata letteratura scientifica relativa all’evoluzione della figura dell’imprenditore e delle sfide (sia personali che di tematiche da presidiare) che l’imprenditore è chiamato ad affrontare, individuando anche il framework di riferimento per l’intera ricerca. Il secondo si è tradotto nell’esplorazione della prospettiva degli imprenditori sul tema oggetto di analisi, attraverso un approccio qualitativo basato su interviste condotte secondo la tecnica della Long Interview. Infine una panoramica quantitativa, ottenuta attraverso la diffusione di un questionario con l’obiettivo di cogliere, a livello aggregato, le evoluzioni percepite come più importanti dagli imprenditori.

La giornata è proseguita con l’intervento “Il senso di fare impresa” a cura di Serena Leonardi, founder di Amploom e partner consultant di Oriens Consulting che ha delineato diversi scenari di evoluzione del ruolo dell’imprenditore per riflettere su quali azioni e iniziative andrebbero poste in atto. A seguire, “Analisi del profilo comportamentale” è stato lo speech tenuto Mauro Brunello, partner consultant, coordinatore Area Persone di Oriens Consulting che ha riferito i risultati dell’indagine eseguita su un panel di 31 imprenditore di differenti fasce di età, livelli di istruzione accademica e anzianità in azienda.

Dopo questi interventi si è tenuta la discussione sulla ricerca che ha coinvolto anche Luca Realdon, founder & consultant di Oriens Consulting, Francesca Galasso, partner Consultant Oriens Consulting, Camilla Speriani, founder Collectibus Società Benefit, Luca Businaro, ceo Novation Tech, Ivan Stanzial, managing director, Archiva Group.

La seconda parte della ricerca riguardava interviste a importanti imprenditori Luca Boccato (HNH Hospitality), Gianna Dalla Mora (Womsh/Trade Promotions), Camilla Lunelli (Gruppo Lunelli), Gianluca Mech (Gianluca Mech), Federico Pastorello (P&P Sport Management), Katia Pizzocaro (Paoul), Cristina Zillani (Guido Berlucchi & C) sui temi dell’identità, di tradizione e innovazione, sostenibilità, creatività, visione e differenza di genere.

L’evento si è concluso con un vero e proprio momento di sintesi e networking tra i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria dal quale è emerso che il verbo dell’imprenditore del futuro è senza dubbio “condividere”. Un approccio che deve riguardare l’attività a tutto tondo, motivazioni, obiettivi, sfide, ragioni, stimoli. In questa relazione diretta e fluida con la squadra sembrano risiedere la forza e la risposta anche competitiva del metodo di lavoro scelto dall’imprenditore moderno per affrontare le sfide del futuro.

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