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E’ in arrivo una nuova Guida CEI dal titolo “Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6)“, che recepisce le disposizioni di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2003 in materia di esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Il documento, estendendo alle cabine MT/BT l’analisi prevista dal Legislatore, considera e analizza la definizione di distanza di prima approssimazione della fascia di rispetto per elettrodotti, presente al cap. 4 del Decreto del 29 maggio 2008 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti” pubblicato sulla G.U. n. 156 suppl. ord. n. 160 in data 05 – 07-2008.
Tale definizione è di carattere generale e non tiene in considerazione la forma del locale ospitante le apparecchiature elettriche e neanche la loro disposizione interna. Inoltre, vista la complessità del calcolo e la molteplicità delle possibili configurazioni sia del locale cabina che della disposizione interna degli apparati, nel decreto succitato viene introdotta, al cap. 5 paragrafo 2.1, solo una metodologia di calcolo semplificata per le cabine standard di più recente formazione.
Ciò che si propone il presente documento è la definizione di metodologie di calcolo semplificate che portino alla determinazione di distanze approssimate dalle cabine che garantiscano sempre l’osservanza della fascia di rispetto, senza la necessità del calcolo esatto, utilizzabili per tutte le tipologie dei locali cabina e della disposizione interna degli apparati.
Una metodologia semplificata che può tenere conto della disposizione dei componenti all’interno di una cabina deve quindi necessariamente ampliare il concetto della distanza di prima approssimazione (DPA), unica per tutte le pareti, ad un concetto di distanza di prima approssimazione di parete (DPAP).
Il documento è disponibile sul sito del CEI QUI. E’ possibile scaricare il pdf ed inviare i propri commenti al CT CEI di competenza.