QUESITO TECNICO
Ambulatorio veterinario: locale medico o ordinario?
- 24 Settembre 2019
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Stando alle prassi consolidate, una mia cliente apre uno studio veterinario e decide di classificare il locale come ambiente ordinario, senza applicare la sezione 710 della Norma CEI 64-8. Ne ha facoltà, corretto?
Come ci si comporta con la progettazione? Serve il professionista se siamo sotto i limiti dimensionali del 37/08 (3 kW 60 m2)? Le verifiche periodiche sono biennali o quinquennali?
Antonio Cocci
Confermiamo: è facoltà del veterinario evitare di applicare la sezione 710 della Norma CEI 64-8 sui locali medici. Ne consegue che:
1. non essendoci locali medici (ovvero ambienti classificati secondo decreto 37/08) il progetto può essere firmato dal responsabile tecnico di impresa installatrice;
2. le verifiche di cui al DPR 462/01 possono essere eseguite ogni 5 anni.
I locali veterinari vanno classificati come medici in quanto l’animale è assimilato al paziente.
Dopotutto anche gli animali conducono corrente e muoiono sotto i ferri per microscariche al cuore.
Se ci sono strumenti elettromedicali applicati il progetto è necessario.
Concordo con Mauro.
I locali veterinari diventano come un locale medico di gruppo 1 o di gruppo 2 in base al tipo di intervento ed apparecchio elettromedicale con parti applicate utilizzato, altrimenti rimangono di gruppo 0
Paziente: essere vivente (persona o animale) sottoposta a procedura medica, chirurgica o dentistica.
Locale medico: locale destinato a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione dei pazienti ( inclusi i trattamenti estetici)
A mio parere , per evitare il progetto e un po di euro , i titolari dei locali veterinari non saranno mai classificati locali medici .
Non sono d’accordo sulla periodicità secondo DPR 462/01: anche se di gruppo 0 sempre locale medico trattasi. Ergo la periodicità è obbligatoriamente biennale.